SALERNO – 3 novembre 2025. L’Università degli Studi di Salerno inaugura una nuova fase della sua storia con l’insediamento ufficiale del professor Virgilio D’Antonio alla guida dell’Ateneo. Giurista, docente di Diritto dell’informazione e dei media, D’Antonio subentra a Vincenzo Loia, raccogliendo il testimone di un’istituzione che negli ultimi anni ha consolidato la propria reputazione scientifica e internazionale. Durante la cerimonia di insediamento, il nuovo Rettore ha delineato le linee guida del suo mandato, sintetizzate in una visione che coniuga radici territoriali e apertura globale: “Immagino un’università che non si limiti a trasmettere conoscenza, ma che diventi generatrice di idee, motore di cambiamento e coscienza critica del Paese. L’UniSa deve essere un luogo in cui nascono le soluzioni per il domani.” Nel suo intervento, D’Antonio ha posto l’accento sull’importanza di un ateneo che dialoghi con la società e intervenga nei grandi temi del presente – dal lavoro alla sostenibilità, dall’equità sociale all’innovazione tecnologica. “L’università ha il dovere di dare voce a chi immagina un futuro più giusto. Dobbiamo affrontare la precarietà e restituire dignità alle nuove generazioni, valorizzando la ricerca e le competenze.” Il progetto del nuovo Rettore punta a rafforzare i rapporti con il territorio campano, promuovendo sinergie tra mondo accademico, imprese e istituzioni locali, ma anche a consolidare la dimensione internazionale dell’Ateneo, con nuove collaborazioni e programmi di mobilità. “Universitas visionaria”: il senso di una sfida. D’Antonio parla di una “Universitas visionaria”, intesa come spazio aperto e dinamico, dove formazione e ricerca si intrecciano con la responsabilità civile. “Non dobbiamo solo insegnare: dobbiamo ispirare. Ogni studente è una scintilla di futuro, e la nostra missione è aiutarlo a illuminare il proprio cammino. Con l’avvio del mandato di Virgilio D’Antonio, l’Università di Salerno si prepara ad affrontare una stagione di rinnovamento: digitalizzazione dei servizi, sostegno alla ricerca interdisciplinare, inclusione, e un impegno costante per rendere il campus un luogo di incontro e di pensiero libero. Un cambio di passo che guarda avanti, mantenendo salde le proprie radici nel territorio campano, ma con lo sguardo rivolto all’Europa e al mondo.