Ceccano: corteo storico e lo splendore della Corte

Mag 31st, 2011 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani

Delegazione da Avignone, giostra a cavallo per il V Palio di Egidia, partita a scacchi viventi, convegno di studi storici, musiche medievali e rinascimentali, Hymni ad completorium, cavalieri, guerrieri, dame, cardinali, un grande corteo con centinaia di  personaggi in costume.Il Castello dei Conti di Ceccano, dal 1 al 4 giugno, rivive il suo antico splendore grazie all’iniziativa del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano.  Tutte le manifestazioni che riporteranno per 4 giorni Ceccano agli splendori della contea ricordano  il passaggio nella cittadina fabraterna di Annibaldo IV, segretario di stato di Clemente VI, ad Avignone. Siamo nel giugno del 1350 ed Annibaldo, legato pontificio nell’Urbe per il II Giubileo, viene inviato dal papa in ambasceria a Napoli, dove regnano Giovanna d’Angiò e Ludovico d’Ungheria.

Il gran principe di Avignone, amico di Petrarca e di Simone Martini, venerato ed osteggiato da re e regine, da guerrieri e da santi, viaggia con un seguito imponente: armati, balestrieri, cappelle musicali, giocolieri, musici, vescovi e cardinali, crociati e servitù, tutti espressione di una grande potenza non soltanto visibile nella ricchezza ma soprattutto nello stile di vita: un anticipatore dei prìncipi del Rinascimento, come l’ha definito il suo biografo Dyckmans.

Sarà la partita a scacchi “grandi e vivi” nell’Hortus conclusus a dare il via alle manifestazioni, mercoledì 1° giugno alle ore 18. Protagonisti gli allievi della Scuola Primaria Paritaria S. Giovanna Antida che rappresenteranno  le due famiglie dei de’ Ceccano e degli Stefaneschi, rispettivamente quelle del padre e della madre di Annibaldo,  pronte a sfidarsi nella cortese gara degli scacchi. In serata, alle ore 21, nel Castello dei Conti doppio appuntamento:  la presentazione del libro di Vittorio Ricci La Monarchia Cattolica nel Governo degli stati italiani.  Da uno stemma quasi da tutti dimenticato nella piazza di Vallecorsa, Vittorio Ricci ha tracciato un grande affresco della storia d’Europa del XV e XVI secolo. Durante la  serata sarà possibile ascoltare anche i complessi musicali da camera del Liceo con un repertorio di musiche medievali e rinascimentali. Ci sarà qui la presentazione del lavoro multimediale L’arte paleocristiana dai simboli ai mosaici delle basiliche sulla simbologia dell’arte cristiana, che tanto ha influenzato la cultura europea. Il 2 giugno sarà la volta del corteo, del palio e del ritorno del cardinale nel suo castello.  Ospite d’onore sarà il Coro Homilius d’ Avignone a suggellare un legame tra le due città, unite dal nome di Annibaldo, il cui palazzo ospita oggi la Médiathèque Ceccano, seconda biblioteca di Francia per l’importanza dei suoi manoscritti. Annibaldo sarà accolto  da suo fratello, Tommaso II, conte di Ceccano, che mette in mostra la ricchezza di una contea ancor viva e potente: saranno in tanti a rappresentare il trionfo dei de’ Ceccano nello splendore degli abiti del XIV secolo. Al fratello cardinale, Tommaso offre un palio che viene disputato da 6 cavalieri, ciascuno dei quali rappresenta una delle porte della città. Il palio, con l’effige alto medievale di S. Maria a fiume, è intitolato ad  Egidia, madre del Conte Giovanni I de’ Ceccano, una delle prime donne in Europa a recarsi a piedi a Santiago di Compostela, nel 1198.

Al termine della giornata la conclusione nel Castello dei Conti. Qui Annibaldo tornerà nel luogo dove era nato verso il 1278: ci sarà la ricostruzione della liturgia ad Completorium, la Compieta, presentata dal Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres, diretto da Mauro Gizzi.

Le manifestazioni si concluderanno  sabato 4 giugno, alle ore 21 in Piazza S. Giovanni,  con il concerto del Coro Homilius di Avignone, ospite d’onore della Città. Il coordinamento generale della manifestazione, organizzata dal Comune di Ceccano e che coinvolge tutte le scuole della cittadina fabraterna, è della prof.ssa Stefania Alessandrini.

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