“La sinistra saprà perdere anche le prossime elezioni”

Set 29th, 2011 | Di cc | Categoria: Politica

Corriere della Sera (Beppe Severgnini) - State a vedere: forse il centrosinistra riuscirà a perdere anche le prossime elezioni (2012?) … A centrosinistra mancano un progetto, un’alleanza, un leader e un programma: non è poco. Se vi chiedessero cosa intende fare un futuro governo Bersani (non s’allarmi, onorevole, è un’ipotesi), cosa rispondereste? Che non lo sapete. Le proposte sono infatti molte e confuse. Dovrebbero essere poche e chiare. Così, infatti, si vincono le elezioni: semplificando e rassicurando. Berlusconi è stato un maestro, in questo … Il centrodestra sembra avere un progetto collettivo, chiaro e rassicurante, adatto al Paese … Cosa oppone il centrosinistra? Una serie di progetti individuali. Bersani ha una strategia (inevitabilità), Vendola ha una strategia (narrativa), Bindi ha una strategia (pasionaria), De Magistris ha una strategia (populista), Di Pietro ha una strategia (allarmista), Renzi ha una strategia (impaziente), Fassino ha una strategia (attendista), Veltroni ha una strategia (vichiana), D`Alema ha una strategia (dalemiana). Anche Fini e Rutelli, che stanno all’opposizione, hanno una strategia: nessuno sa quale sia, ma ce l’hanno … La sensazione - terribile per gli elettori di centrosinistra, deliziosa per gli avversari - è che preferiscano essere sconfitti piuttosto che vedere un concorrente vittorioso. La sconfitta, infatti, livella … La vittoria impone gerarchie. E questo, per alcuni, è insopportabile. Quasi come il centrosinistra per molti italiani, ormai.

 

Il Messaggero (Piero Alberto Capotosti) - … Quelli dell’opposizione, a poco più di un anno dalla scadenza naturale della legislatura, dovrebbero essere già pronti a coinvolgere e mobilitare l’elettorato con proposte alternative a quelle dell’attuale maggioranza. Ma così non è …

 

Il Tempo (Mario Sechi) … Il Pd bersaniano … procede per slogan, battutine, ma quando si tratta di mostrare una qualche evoluzione di stampo riformista, le lancette dell’orologio appaiono inesorabilmente ferme al ’92. E’ come se non fossero mai riusciti a levarsi di dosso le macerie del crollo di Berlino …

 

Panorama (Bruno Vespa) - … Berlusconi sta preparando il piano di rilancio … Ma il rilancio più grosso deve farlo sul partito. E’ ovvio che l’investitura di Angelino Alfano non sia piaciuta a tutti, in particolare a chi – Roberto Formigoni, ma non solo – immaginava di succedere il Cavaliere. Però, se il Pdl si dividesse oggi, non ne rimarrebbero che schegge. Il disegno di Alfano e di larghissima parte del Pdl è di formare una più grossa aggregazione coerente con il Partito popolare europeo, in cui possano riconoscersi Pier Ferdinando Casini e, in prospettiva, anche l’ala del Pd che fa capo a Beppe Fioroni. E’ un processo che ha bisogno di tempo …

 

Il Foglio - Ieri sera il Parlamento doveva decidere se un ministro, oggi indagato per associazione mafiosa ma in un procedimento del quale solo poche settimane fa la stessa procura aveva chiesto l’archiviazione, debba dimettersi in base soltanto a una campagna mediatico-giudiziaria basata su pentiti “alla Ciancimino” e senza l’ombra di un riscontro oggettivo. La Camera dei deputati ha deciso a maggioranza per la scelta garantisca, riaffermando in questo modo la propria dignità e indipendenza dalle pressioni esterne. Ma l’andamento del dibattito, con i cori e i fischi dell’opposizione contro gli ex Responsabili, e soprattutto i toni forsennati di Antonio Di Pietro che pronuncia un minaccioso “se non si dimette, arriva la violenza” – l’evocazione degli incidenti di piazza è una delle pagine pessime della storia repubblicana - non hanno affatto contribuito al rispetto per le istituzioni … In democrazia i governi si reggono sulla fiducia del Parlamento, vengono sostituiti da un verdetto elettorale avverso. Chi indica altre strade, alzando costantemente i toni della polemica come è avvenuto ieri, fa del male all’Italia, procura danni più di quanto possano fare eventuali sbagli del governo.

 

Il Giornale (Francesco Cramer) – Ancora una spallata a vuoto … L’ennesimo plotone d’esecuzione che spara contro il governo, ma fa cilecca … La maggioranza è compatta …

 

La Nazione (Franco Cangini) – Con il trionfale rigetto alla Camera della mozione di sfiducia nei confronti del ministro Romano, la strategia delle spallate a ripetizione contro il governo inanella l’ennesimo smacco …

 

Italia Oggi (Pierluigi Magnaschi) - Ieri il ministro dei lavori pubblici, Altero Matteoli, è stato contestato da alcuni imprenditori nel corso dell’assemblea dell’Associazione costruttori edili (Ance) … Era però anche una reazione sbagliata perché se c’è un ministro che si è sempre battuto con determinazione contro questo stato di cose questo è proprio il ministro Altero Matteoli. Invece, se ci sono delle forze politiche che, in varia misura, ma con costanti esiti, si sono sempre opposte ai grandi lavori, queste sono le forze politiche di centro-sinistra e di sinistra che, appoggiandosi a motivi ecologici o semplicemente anti industriali e di tipo luddistico, hanno sempre impedito, o per lo meno complicato, la realizzazione di grandi opere anche se, addirittura, già progettate, finanziate e appaltate …

 

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