Giordania, il re Abdullah approva la legge costituzionale

Set 30th, 2011 | Di cc | Categoria: Esteri

Il re giordano Abdullah ha emesso un decreto che approva una serie di riforme costituzionali con cui si cerca di venire incontro alle richieste della popolazione, che da mesi scende in piazza ogni venerdi’. Le riforme prevedono, tra l’altro, la competenza dei tribunali civili a processare i ministri, la creazione di una corte costituzionale e la supervisione delle elezioni da parte di un organismo indipendente. Gli emendamenti, proposti da una commissione appositamente creata, aprono la strada a una serie di altre riforme politiche, in particolare in materia elettorale e di partiti politici. Le riforme sono state richieste in particolare dai Fratelli Musulmani, principale gruppo di opposizione, che ha minacciato di boiccotare le prossime elezioni se non ci sara’ un ridimensionamento dei poteri del re, in particolare nella nomina del primo ministro. Migliaia di giordani sono scesi in piazza anche oggi ad Amman e in altre citta’ per chiedere riforme, le dimissioni del governo del premier Marouf Bakhit e lo scioglimento della camera bassa del Parlamento. Solo nella capitale circa duemila sostenitori dei Fratelli Musulmani e di altri partiti di opposizione e gruppi giovanili hanno manifestato nella zona della centrale moschea Husseini dopo la preghiera del venerdi’. I dimostranti hanno chiesto la formazione di un “governo di salvezza nazionale” che organizzi le prossime elezioni. Manifestazioni si sono tenute anche a Karak, Maan, Irbid, Tafileh, Salt e Aqaba.

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