Bassolino rifuta l’incarico di commissario alla Sanità

Lug 24th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

Dopo che il Consiglio dei ministri ha deciso il commissariamento del sistema sanitario in Campania ed in Molise, affidandone la gestione ai presidenti delle rispettive regioni, il governatore della Campania Antonio Bassolino non accetta l’incarico e lo rispedisce al mittente. Una decisione assunta - secondo quanto rivela «Il Velino» - dopo un’accesa riunione a Santa Lucia tra il presidente, l’assessore alla sanità Mario Santangelo e alcuni tecnici del settore per adottare le contromisure. Il ministero del Welfare e dell’Economia contesta i numeri forniti sul deficit sanitario in campania, qiuindi la conseguenza del commissariamento conferma una netta sconfitta politica di Bassolino e compagni. Da qui il rifiuto dell’incarico di commissario che il governo ha deliberato, su proposta di Tremonti e Sacconi.
In seguito al rifiuto di Bassolino, secondo quanto riferito da fonti governative, dovrebbe essere successivamente affidata a «sub-commissari» esterni alle rispettive amministrazioni.
Insomma, dopo le tante ipotesi di commissariamento mai diventate realtà, ora c’è la svolta,  si presuppone che ci sia un «disavanzo non coperto», recita il verbale del­la seduta tenutasi il 20 luglio scorso fra Regione e tecnici dei ministeri di Salute e Economia «di 237 milioni di euro (a quella data), in luogo del di­savanzo di 260 milioni valuta­to il 2 aprile 2009. Qualora non coperti — si legge sempre nel verbale — porrebbero la Re­gione nella condizione di ge­nerare nuovamente un debito sanitario per­manente. Per ricondurre in equili­brio strutturale l’anno 2009, la manovrà è stata valutata in circa 881 milioni di euro, anche alla luce della nuova stima delle entrate fiscali, pertanto non garantita.

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