Una carriera sempre più in salita quella di Sal Da Vinci. Il cantautore partenopeo sta collezionando grandi successi: reduce dall’ esperienza in Canada, in una location come quella dell’ Avalon Theatre che gli ha regalato grandi soddisfazioni, il giorno 27 luglio, presso l’ Arena Flegrea, è riuscito ancora una volta a regalare grandi emozioni al suo pubblico. L’ ultima esperienza di Sal all’ Arena risaliva al 2009: fu straordinario, per lui, cantare presso una delle Arene più conosciute in tutta Europa. Non vedeva l’ora, dunque, di replicare quell’ esperienza, sperando di replicarne anche il successo. E così è stato: anche per il 2012 è riuscito a scatenare un’ immediata corsa al botteghino. “E’ così che giro il mondo.. in festa” : questo il nome del concerto; era appunto l’atmosfera di una festa che Sal avrebbe voluto creare…e c’ è riuscito, eccome.

Ferdinando Morra, presidente della Mostra D’ Oltremare, ha speso parole stupende nei riguardi di Sal, definendolo un artista di “qualità” durante la conferenza stampa presso il ristorante “Antonio&Antonio”. In quell’ occasione, il giorno prima del concerto, Sal si è mostrato disponibile ed aperto a qualunque tipo di domanda, svelandoci qualche piccolo segreto riguardo lo spettacolo. Queste le sue parole: “Più che ad un concerto mi sono ispirato ad uno uno spettacolo teatrale. Vi presenterò il mio ultimo e cd ” E’ così che giro il mondo”, ma vi mostrerò anche la parte più privata di me”. Presente al concerto, infatti, anche qualche membro della sua famiglia: il fratello, Gino, ed il padre, Mario, un vero e proprio pezzo di storia della musica e della canzone napoletana. Entrambi ospiti di Sal, hanno cantato accompagnati da lui al pianoforte. Durante la serata, comunque, un’ orchestra composta da svariati musicisti ha accompagnato le sue canzoni; ad ornare i suoi brani, inoltre, coreagrafie e ballerini. Insomma.. colori, musica, ospiti e divertimento hanno riempito più di due ore di spettacolo, rendendolo speciale e memorabile.

Ad animare il concerto, direttamente da Radio Marte, Gianni Simeoli e Mario Pelliccia hanno interagito con tutto il pubblico, regalandoci momenti di pura comicità. Anche Dino Piacente ha preso parte all’ evento, insieme alle telecamere di We Can Dance. Per l’ occasione, poi, Sal ha ben pensato di ospitare un giovane cantante emergente, si tratta di Ivan Granatino. “Perchè ospitare un ospite già blasonato, quando in giro ci sono giovani talenti che purtroppo hanno pochi sbocchi per riuscire e farsi conoscere?” Queste le parole di Sal, che probabilmente nel giovane cantante rivede se stesso un po’ di tempo fa: quando per riuscire ad emergere doveva contare soltanto sulle proprie forze, e quando faceva a gomitate per andare avanti. Se è riuscito in tutto ciò, comuqnue, è soprattutto grazie al sostegno dei suoi fans, che giorno per giorno gli dimostrano un grande affetto.

Un Sal strepitoso, quello di venerdì sera: ha saputo tenere la scena, ha saputo divertire, sorridere ed emozionare. Ci ha deliziati facendoci ascoltare brani della musica classica napoletana e canzoni più o meno recenti, scritte ed interpretate da lui alla perfezione; ci ha ricordato poi qualche chicca tratta dal musical ” C’era una volta Scugnizzi”. Molto legato alla sua Napoli, lo “scugnizzo” napoletano afferma che nonostante tutti gli aspetti negativi della sua città, ce n’è uno che ne accomuna tutti gli abitanti: “La voglia di emozionarsi! E’ questo che contraddistingue tutti i napoletani!”

Sulle note della canzone “Fin dove c’è vita”, Sal ha concluso il suo spettacolo con un augurio a tutto il suo pubblico, riprendendo una vecchia frase: “Un vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’ avere nuovi occhi. Auguro a tutti voi, da stasera, di riuscire a guardare il mondo con occhi diversi.. fin dove c’è vita!”

Fabiana Musolino