DIREZIONE MEDJUGORJE: FEDELI COSTRETTI A RINUNCIARE AL PROPRIO VIAGGIO, DOPO ESSERE STATI DERUBATI.

Lug 30th, 2012 | Di cc | Categoria: Spazio ai Ragazzi

oveva essere un viaggio tranquillo quello dei turisti in viaggio su un pullman verso Medjugorje. L’organizzazione sembrava perfetta ed il gruppo partito dalla Campania era in grande attesa di raggiungere una delle mete religiose più gettonate al mondo e che raccoglie ogni anno migliaia e migliaia di fedeli.

Durante il viaggio, però, qualcosa è andato storto.. o meglio.. qualcosa è venuto a mancare: si tratta del bottino che raccoglieva tutti i soldi dei fedeli; era grazie a quelli che avrebbero dovuto pagarsi il soggiorno lì, in quella località della Bosnia Erzegovina. La cifra del “bottino fantasma” pare fosse davvero molto ricca: doveva aggirarsi intorno ai centomila euro. Erano circa le 15 del giorno 29 luglio, quando, nei pressi di Chieti, la folta comitiva formata addirittura da otto pullman decide di fermarsi per una delle diverse soste che li hanno accompagnati durante il viaggio. Proprio lì, lungo il tragitto dell’ autostrada A/25, e precisamente nell’area di servizio di Brecciarola, la cassaforte viene aperta: si trovava all’ interno di uno degli autobus, e la chiave, incassata anch’ essa nel telaio dello stesso, era a disposizione di pochissime persone. Rabbia o stupore? Non si sa cosa abbia preso il sopravvento all’ interno di tutti i presenti. Il vero mistero consiste nel fatto che la cassaforte non presenta segni di alcun tipo, nè forzature. E’ come se non fosse stata scassinata, piuttosto pare che sia stata aperta con un perfetto passepartout. Davvero incredibile!

Numerose ed innumerevoli le domande che tutti si sono posti. Immediatamente sono giunte sul posto la polizia scientifica, la polizia stradale di Pratola peligna, e la volante della questura di Chieti. Si sta cercando di ricostruire i fatti, di riordinarli e di incrociarli: innanzitutto c’è da capire dove potrebbe essere stato commesso il furto: se proprio lì, nei pressi di Brecciarola o prima ancora. Il tutto, comunque, sembrerebbe essere stato ben pianificato, e le ipotesi da valutare sono numerose. Si potrebbe pensare, ad esempio, a qualcuno estraneo alla comitiva che sapesse della presenza di quell’ ingente cifra di denaro lì sul pullman: in questo caso, avrebbe potuto essersi intrufolato nell’ autobus vuoto durante una delle soste, ripulendo la cassaforte per bene. Si spera, comunque, che tramite i rilievi ed il lavoro della scientifica si potrebbe risalire alle impronte del ladro. Ricostruire il tutto, in ogni caso, richiede non poco tempo.

Grande sconforto per tutti i fedeli, che non vedevano l’ ora di vivere un’ esperienza magica come quella del viaggio spirituale che li avrebbe aspettati lì, a Medjugorje. Chi avrà rubato il bottino? Chi sapeva dalla presenza di quella cassaforte e soprattutto di quei soldi, all ‘interno di quel pullman numero 1? In quale preciso momento è accaduto il tutto? Davvero tante le domande a cui si spera di poter dare presto una spiegazione.

Fabiana Musolino

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