E per riportare a casa gli indecisi

Ott 30th, 2012 | Di cc | Categoria: Politica

Dalla Sicilia viene la conferma: l’astensione in Italia supera il 50 per cento. In vista delle politiche dell’aprile 2013, ogni prospettiva viene falsata, tranne una: c’è una prateria di elettori, di opinioni, di aspettative, che in questo momento si sentono delusi, traditi, e quindi o preferiscono non votare, oppure si adattano a formule, candidati e alleanze che non garantiscono né la governabilità né il buon governo. Senza contare il voto di protesta andato alla lista di Beppe Grillo, in Sicilia risultato il primo partito.

 

Da tutto ciò non si possono trarre che due conseguenze.

Prima: gran parte degli astenuti (e dei protestatari) sono elettori moderati, meno ideologici e meno organizzati di quelli di sinistra. Il nostro dovere, il dovere di tutto il centrodestra, è solo uno: riconquistare questi elettori, ed è possibile farlo con la buona politica, con una proposta seria di governo, non con trucchetti e alleanze destra-centro-sinistra (con la sinistra ovviamente egemone) messe in piedi soltanto per conquistare qualche poltrona.

 

Seconda conseguenza: occorre una riforma elettorale seria, che restituisca ai cittadini il diritto e la dignità di scegliere gli eletti, agli elettori e simpatizzanti quello di indicare i candidati leader, ed infine che garantisca al futuro governo maggioranze omogenee ed efficienti.

 

Per questo ci siamo impegnati a riformare la legge elettorale, a partire dalle preferenze e dal premio al vincitore, e prima ancora a tenere le primarie. Se più della metà degli elettori non va a votare non è colpa loro, è responsabilità dei partiti. Una responsabilità che però costituisce anche e soprattutto una grande possibilità per il nostro campo: riconquistiamo questi elettori, uniamo le forze moderate, e torneremo a vincere.

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