Governo Monti al capolinea?

Dic 9th, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Il segretario del Pdl Alfano dichiara alla Camera :“ Per noi l’esperienza del governo Monti è finita”

 

Ore frenetiche queste per la politica italiana. Il presidente Napolitano ha avviato una serie di incontri istituzionali, una sorta di consultazione, con i leader della maggioranza prima e i presidenti di Camera e Senato poi. L’obbiettivo del Capo dello Stato è capire se ci sia o meno la possibilità di proseguire con il governo tecnico, dopo le parole pronunciate ieri alla Camera da Angelino Alfano.

Il segretario Pdl ha infatti dichiarato: “Tredici mesi fa questo governo nacque perché le cose andassero meglio. Tredici mesi dopo le cose vanno peggio. Non abbiamo bisogno di molte discussioni. Oggi siamo qui a dire che consideriamo conclusa questa esperienza di governo. Ieri non abbiamo votato la sfiducia perché avremmo causato l’abisso dell’esercizio provvisorio. Vogliamo concludere ordinatamente la legislatura.  Non vogliamo mandare le istituzioni e il Paese allo scatafascio”.

Alfano accusa il governo Monti di aver fallito laddove era stato chiamato in causa: debito pubblico in aumento, tasse sempre più alte, diminuzione del PIL; un esecutivo quindi lontano dall’essere il risanatore della difficile situazione italiana.

Il segretario motiva inoltre la scelta del suo gruppo additando il Partito Democratico di aver condizionato negativamente l’azione di governo, specie sulla riforma del mercato del lavoro.

Alle dichiarazioni di Alfano è seguita l’astensione dal voto di fiducia del Pdl al governo, sia alla Camera che al Senato, che ha portato il presidente Napolitano a convocare al Quirinale la delegazione del Pdl, lo stesso segretario Alfano insieme ai capigruppo Cicchitto e Gasparri.

Dure le reazioni dei leader di Udc e Pd. Casini, durante le dichiarazioni di voto sul decreto legge sull’abbassamento dei costi della politica negli enti locali, accusa il Pdl di aver tolto la fiducia al governo Monti a causa di alcuni provvedimenti che l’esecutivo si prepara a varare, su tutti il dl anticorruzione( nello specifico l’incandidabilità dei condannati in via definitiva) e la riforma delle legge elettorale.

Bersani invece accusa Alfano e il suo partito di irresponsabilità, in un momento di transizione il cui il Paese avrebbe bisogno di coerenza; il segretario del Pd attacca ancora il Pdl facendo notare come la crisi non sia arrivata con il governo Monti, quanto piuttosto sia stata l’inevitabile conseguenza della scellerata politica dell’ex premier Berlusconi: “Non penserete mica che la medicina possa venire da Berlusconi, Tremonti e Calderoli, quelli che ci hanno portato fino a qui”.

Il premier Mario Monti si trincera dietro un silenzio di circostanza, mentre alcuni ministri del suo esecutivo, Fornero e Balduzzi, assicurano il massimo impegno ed esprimono fiducia nell’operato del presidente Napolitano.

Si prospetta quindi il ritorno alle urne, dopo il voto sulla legge di stabilità, presumibilmente nel marzo del prossimo anno.

 

Raffaele Boccia

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