Berlusconi: la prima cosa che faremo sarà tagliare l’Imu sulla prima casa

Dic 28th, 2012 | Di cc | Categoria: Politica

Con il governo Monti “le cose sono cambiate in peggio: non c’e’ un indicatore tra i fondamentali dell’economia che sia migliorato”. Lo afferma Silvio Berlusconi, ospite di Uno Mattina, che spiega: “la disoccupazione e’ cresciuta, il Pil e’ diminuito con un errore di previsione terribile di quasi 3 punti, sono diminuiti i consumi. Il governo e’ schiacciato sui diktat dell’Ue e soprattutto della Germania, e ha introdotto regole di austerità su un’economia che era già ad una situazione limite. Questo governo ci ha portato verso una spirale recessiva”.

 

La cura di Monti contro la crisi e’ stata “assolutamente sbagliata. E’ stato come nel Medioevo, quando i malati si curavano con un salasso dopo l’altro, finche’, alla fine, non morivano. E che la cura, germanocentrica, di Monti sia sbagliata non lo dico io ma alcuni premi Nobel per l’economia. Il percorso verso la recessione si può invertire anche dando fiducia agli italiani, perche’ quando si ha paura si consuma di meno. L’equazione del benessere e’ sempre la stessa: meno tasse sulle famiglie, sul lavoro, sulle imprese uguale più lavoro, più produzione, più consumi, più fondi nelle casse dello Stato per aiutare chi e’ rimasto indietro e ha più bisogno”.

 

“Mario Monti dice di ’salire in politica’: ha ragione, perche’ aveva un rango inferiore a quello di presidente del Consiglio. Io ho detto sono ’sceso in campo’ perchè avevo un rango superiore. Non temo Monti perché credo che da ‘deus ex machina’ quale era stato proposto, se scende in campo diventa un protagonista qualunque. Quanto a Bersani lo rispetto ma lo temo come espressione di un partito ancorato al vecchio partito comunista. Noi siamo l’unico baluardo nei confronti della sinistra. E anche se Renzi rappresenta il 40% del Pd e’ stato chiuso in una stanza dalla nomenklatura del partito”.

 

“Chi afferma che non si può abolire l’Imu non capisce nulla di economia e di contabilita’ dello Stato”. E’ gia’ pronto un disegno di legge “che fraziona i risparmi che si devono ottenere per togliere l’Imu aumentando di poco alcol, tabacchi, scommesse e giochi. Sono solo interventi provvisori per rimettere mano alle spese dello Stato. Trovare 4 miliardi dentro 800 mila miliardi di spese dello Stato e’ un gioco da ragazzi. La casa e’ un bene sacro, il pilastro su cui ogni famiglia costruisce la sicurezza del suo futuro”.

 

“Il realismo mi fa pensare che saremo ancora assieme alla Lega: se la Lega non confermasse l’alleanza, perderebbe influenza a livello nazionale e perderemmo non solo la Lombardia ma anche Piemonte e Veneto. Io e Bossi stiamo fissando la data di una cena: io lo stimo e lui mi stima, e’ persona leale sono anche amico di Maroni e stiamo cercando un’intesa. Non ho offerto il ruolo di vice premier a Maroni, ma ho detto che, come e’ logico che sia, se sono due i partiti alleati mi sembra logico che se un partito va alla presidenza l’altro abbia la vicepresidenza”.

 

“Albertini, questo signore che con i voti nostri e della Lega e’ stato sindaco per dieci anni a Milano, e’ stato colto da improvvisa ambizione personale e si è candidato alla presidenza della Regione, rischiando di non consentire a noi di mantenere e rafforzare l’alleanza con la Lega anche a livello nazionale. Si comporta in maniera francamente inaccettabile e incomprensibile”.

 

“Alle donne, che io stimo e apprezzo moltissimo, perche’ sono piu’ brave e coraggiose di noi - basti pensare che partoriscono nel dolore - e in particolar modo alle mamme” dico: “attenzione, se vogliamo che l’Italia cambi, non si devono votare i piccoli partiti, ma quello maggiore o di sinistra o di centrodestra. Se si continueranno a votare i piccoli partiti nessuno avrà la maggioranza e non si potra’ modificare al Costituzione e rendere governabile il Paese, perche’ per far approvare qualsiasi provvedimento si dovrà prima trovare il compromesso con i piccoli partiti, che non fanno gli interessi degli italiani, ma solo quelli dei loro leader”.

 

C’e’ stata “una congiura” contro il Pdl e contro il governo Berlusconi. “Non si capisce perchè Fini abbia lasciato il Pdl per formare un partitino dell’uno per cento. Qualcuno deve avergli promesso un premio importantissimo”.

 

“Da quando ho iniziato sono andato in tv pochissime ore rispetto alla sinistra, l’ho fatto solo di mattina o di pomeriggio ma non ho ancora fatto un prime time dove ci sono molti, ma molti più ascoltatori”. Riferendosi ai sondaggi che darebbero il Pdl al 20% dopo l’inizio della sua ‘maratona mediatica’, ricorda: “oltre al 20% bisogna aggiungere il 2% di Ignazio La Russa, in 15 giorni siamo andati 8 punti e mezzo circa. Ci sono ancora 60 giorni puntiamo al 40% dei voti”.

 

“Non e’ vero che non mi sono mai piaciuti i confronti televisivi con gli avversari politici: li ho fatti con Occhetto e con Prodi. Ho lanciato la sfida a Bersani, l’ha raccolta e sono felice di potermi confrontare con lui in tv”.

 

“Non mi sono accorto di chi e’ andato via, sono andati via in due o tre, senza voti e senza influenza. Ora ho solo supporter che mi amano, mi mandano i regali di Natale e sono tutti attorno a me”.

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