Ue: 1,5mld per le regioni meno sviluppate dell’Italia

Feb 8th, 2013 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

BRUXELLES  - Ancora in corso la maratona negoziale sul bilancio europeo 2014-2020: i leader dei 27, arrivati a Bruxelles intorno alle 13 di ieri, discutono ora sulla bozza di compromesso elaborata nella notte da Van Rompuy.  Secondo la bozza presentata ai 27 il tetto complessivo di spesa sarebbe pari a 960 miliardi di euro per gli impegni e 908,4 per i pagamenti effettivi.  La cifra di 960 miliardi di euro per i cosiddetti “impegni” è di 11,9 mld inferiore a quella proposta da Van Rompuy nel fallito vertice di novembre scorso.  La somma di 908,4 miliardi è per i “pagamenti”, ovvero l’effettiva liquidità a disposizione per le politiche europee fra il 2014 ed il 2020. I 960 miliardi sono la stessa cifra proposta verbalmente da Van Rompuy in apertura del vertice.  La seconda è a metà strada fra le due ipotesi di inizio serata (fra 903 e 915 miliardi). Nella proposta non è indicata la clausola di “flessibilita” richiesta dal Parlamento europeo.  Il lungo lavoro notturno si è reso necessario per rivedere la suddivisione tra i capitoli di spesa (agricoltura, coesione, infrastrutture, servizio diplomatico, amministrazione, ecc.) e la ripartizione del ‘peso’ degli sconti di cui godono paesi come Gran Bretagna, Germania, Olanda, Danimarca e Svezia. Per le regioni meno sviluppate dell’Italia è previsto  un contributo di un  miliardo e mezzo.  Il contributo fa parte degli stanziamenti speciali aggiuntivi destinati alle regioni dei paesi dell’Eurozona maggiormente colpite dalla crisi.

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