ONE BILLION RISING, DA OGNI ANGOLO DEL MONDO, UN SOLO GRIDO: “STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE!”
Feb 15th, 2013 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
“Un miliardo di donne che subiscono violenza sono un’atrocità. Un miliardo di donne che danzano una rivoluzione!”
La giornata di San Valentino per quest’ anno ha assunto una valenza ancora più profonda. In occasione del 14 febbraio, infatti, in tutti i paesi del mondo si è celebrato il One Billion Rising: si tratta di un evento dedicato alle donne, alle donne stanche di subire, alle donne stanche di essere oggetto di violenza. L’ iniziativa è stata organizzata in occasione del 15esimo anniversario del V- Day, l’ ong promossa da Eve Ensler, che lotta giorno dopo giorno per promuovere la dignità della donna a contatto con le singole realtà.
Tanta ed incredibile la partecipazione alla manifestazione. Migliaia e migliaia di donne e uomini si sono riuniti presso le piazze di tutte le città del mondo, per dare vita ad un flash mob, con lo scopo di portare avanti e lanciare insieme, un messaggio forte ed importante. “Un miliardo di donne che subiscono violenza sono un’atrocità. Un miliardo di donne che danzano una rivoluzione”: questo lo slogan della giornata. E’ assurdo pensare che una donna su tre nel corso della propria vita subisca violenze. Ci si è espressi, così, attraverso una danza con tanto di coreografia, che, grazie a dei video tutorial è stata imparata presso i diversi paesi. La coreografia terminava con un “dito puntato” metaforicamente contro ogni forma di violenza. Un vero e proprio sciopero globale, misto ad un atto di solidarietà, da parte di donne che si sono sollevate a suon di musica, per dire NO alla “sottocultura” dello stupro e per esprimere tutto il proprio rifiuto nei confronti di questi atti violenti dei quali, purtroppo, sentiamo parlare troppo spesso.
In Italia molto numerose sono state le città ad aver aderito all’ iniziativa, tra cui: Bologna, Firenze, Oristano, Roma, e Napoli. A Napoli, infatti, in centinaia ci si è riuniti presso Piazza del Plebiscito per dar vita alla voce del popolo. Già alle 16 la piazza era gremita di gente: ciascuno con un drappo rosso e con il simbolo della rappresentazione. La manifestazione era stata sponsorizzata presso il capoluogo partenopeo anche grazie a Facebook: sulla pagina dedicata all’ evento napoletano, infatti, si parlava di un’ azione globale e di una manifestazione non violenta, cui avrebbero partecipato un miliardo di persone.
E’ importante ricordare e citare le parole di Eve Ensler, che, così si è espressa prima della manifestazione: “Vorrei dirvi che il 15 febbraio, il giorno dopo cioè, non sarà tutto finito, perché questo è l’inizio di una nuova era visto che abbiamo portato la violenza contro le donne al centro dell’agenda, facendo in modo che non possa più essere marginalizzata. E quando danzeremo vorrei che fosse al di fuori dalle gabbie in cui ci costringe ogni giorno la società sessista in cui viviamo, fuori dalle paura di essere giudicate, violentate, molestate, attaccate”.
Fabiana Musolino