APPELLO AL PROSSIMO MINISTRO DELLA CULTURA PER IL RINASCIMENTO DEI TESORI DI CASORIA

Feb 27th, 2013 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

 

Tesori metropolitani che riaffiorano, dopo essere stati per anni nella polvere dell’indifferenza. Il rinascimento tutto casoriano è particolarmente visibile qui, in queste bellezze per troppo tempo sottochiave e che finalmente riaprono i battenti. Il merito è di questa Amministrazione, del Sindaco Enzo Carfora, l’Assessore alla Cultura e  all’Istruzione Luisa Marro e tantissime insegnanti sensibili a questo argomento. Bisogna sottolineare l’opera intelligente di restauro, fatta fare dal rimpianto Monsignor Carmine Genovese,  che ha restituito all’antico splendore il seicentesco complesso monumentale di San Mauro, esaltandone il valore storico ed artistico. Riguardo alla chiesa, nelle sue cappelle hanno trovato adeguata valorizzazione parte dei tesori d’arte e frammenti in marmo e legno di varie epoche. Il percorso espositivo è diviso in varie tappe che mirano a ricostruire la storia del complesso monumentale: la cappella del Crocifisso, di San Mauro, di Donato Ferrara, di San Pacifico, della fonte battesimale (opera di Lorenzo Vaccaro), di Maria di Monteserat. Tra gli oggetti in mostra, quadri di Domenico Antonio Vaccaro (lo stesso autore della Guglia di Piazza San Domenico Maggiore a Napoli e del Chiostro maiolicato di Santa Chiara), di Angelo Mozzillo, del De Martino e tantissimi altri pittori e scultori della famosa scuola napoletana, sia quella di Salvator Rosa e del Solimena che quella di Filippo Palizzi, un pulpito e un fregio con episodi della vita di San Mauro, il battistero, il seicentesco organo.

Anche la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che dà su via Padre Ludovico da Casoria, ha trovato l’antico splendore. Riaperta dopo qualche anno dal Sindaco Stefano Ferrara, con la collaborazione dell’Ing. Mimmo Salierno. La struttura, particolare perché posta al di sopra del piano stradale odierno, ha una navata e qualche stupenda tela del Solimena. Nella Chiesa di San Benedetto, del cui recupero se ne occupò padre Piscopo, spicca uno splendido campanile e la tomba di Jacopo Torello da Fano. Il monumento a Padre Ludovico da Casoria, opera del Cifariello, che si trova in Piazza Santa Croce, rappresenta uno dei monumenti più rappresentativi della città.

La Cappella del Carmine è probabilmente da identificare tra il 1634 ed il 1639, tanto che vi sono affreschi dell’epoca. Alcuni (sei, per la precisione) sono stati rubati da noti ladri di arte sacra. Cappella minuscola si presenta con affreschi e dipinti del 600. Da documenti del 1600 pare che vi fossero sepolte importanti personalità dell’epoca. La sua terra santa è stata completamente devastata sia da allagamenti che dalla mano dell’uomo. Un altro tesoro d’arte cancellato. La stessa sacrestia, minuscola pinacoteca, è stata murata ed è oggi inaccessibile.  Da visitare la Casa Natale del Beato Ludovico da Casoria e il Chiostro. Si trova alla fine di via Nuova Padre Ludovico, di fianco la sua chiesetta ed il convento delle Suore Adoratrici della Santa Croce. Un’oasi di pace e di preghiera, grazie alle Elisabettine Bigie ed alle Francescane. Una zona da proteggere. A breve il Frate di Casoria, il francescano più importante della Terra, dopo San Francesco, secondo l’Ordine dei Frati Minori (i Francescani ndr), diventerà Santo. Il posto dove è nato diventerà un sito di culto e di pellegrinaggio. Da visitare la bellissima Chiesa del Sacramento e tutto il centro storico, vicolo per vicolo, per studiare e capire dove hanno vissuto, giocato, studiato i tantissimi personaggi della nostra Casoria.

Casoria fuori orario, dai caffè ai pub

L’arte del saper vivere è pane quotidiano. Funzionano i bar, i caffè, poche le associazioni culturali. Tra i bar top vengono citati il Gran Caffè di via De Gasperi, il Bar Don Carlos in via Pio XII, tutti i bar di Piazza Cirillo (Sgambati, Sport, Nuova Italia e Centrale), il Centro America in via Diaz ed i due bar Business, in via Marconi e sulla Sannitica.

A tavola si sta bene ovunque. Nelle pizzerie e per tutte ricordiamo G&G in via Cavour, di fronte la Cappella del Carmine. Ristoranti da segnalare:  Bella m’briana in via Verre, il Doppio Gusto in via Padula. Famosi, alla Cittadella, Pulcinella ed Alba. Assenza completa, nel centro cittadino, di cinema e teatri. Ci sono, però, le 11 sale cinematografiche dell’Uci Cinemas. Inaugurato il Teatrino Scarpetta, 80 posti a sedere all’interno del PalaCasoria. Completamente da ristrutturare la sala teatrale della S.M.S. Martin Luther King.

Per dormire, segnaliamo: l’Hotel Business ed il Sannita Hotel sulla Sannitica, il Fly in via Giovanni Amato, il Futura, il Meeting, il Luxor ed il Daytona.

Buon divertimento! Visitate Casoria!

Nando Troise

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