Vittorio Sereni, un poeta di frontiera: 100 anni dalla nascita del poeta di Luino

Lug 30th, 2013 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura

 Vittorio Sereni fa parte dei poeti della generazione degli anni dieci del Novecento insieme a Luzi, Bertolucci e Caproni e si distingue per un profilo tutto particolare. Il poeta di Luino, sulla sponda lombarda del lago Maggiore, vissuto in un’epoca di grandi rivolgimenti politici e sociali (si pensi all’avvento del regime fascista o alla seconda guerra mondiale), mette in discussione il ruolo stesso di poeta: «Diffidate di tutti coloro che sanno troppo bene che cosa è la poesia, che hanno sempre la definizione pronta». Sereni pone l’attività poetica all’insegna del dubbio, dell’incertezza, di una «tentazione», di una «perplessità». Esordisce con la prima raccolta di poesie, Frontiera, nel 1941, emblematica per comprendere la posizione di Sereni, una posizione di “frontiera”, appunto, tra il soggetto e la Storia, tra il racconto e l’evocazione. Il poeta di Luino non è mai stato chiuso in sé stesso, anzi si è sempre contraddistinto per l’impegno morale e civile e per un’attenzione alla solidarietà sociale che ha attraversato tutta la sua attività di intellettuale. A partire dagli anni Quaranta, l’universo poetico di Sereni subisce una trasformazione: dai luoghi affettivi dell’infanzia e dell’adolescenza si passa allo spazio chiuso della prigionia (durante la seconda guerra mondiale fu catturato dagli americani e portato nei campi di concentramento algerini),che diviene il simbolo di una condizione esistenziale.La sofferta esperienza di esiliato e recluso che dura fino al 1945 ispirerà un’altra raccolta poetica, Diario d’Algeria, e segna non solo la vita ma anche la poetica di Sereni che acquisisce una nuova consapevolezza del mestiere di poeta, un nuovo atteggiamento dal quale nascono altre due raccolte, Gli strumenti umani (1965) e Stella variabile (1981). Ciò che contraddistingue il poeta di Luino è la capacità di instaurare con i luoghi che attraversa una simbiosi straordinaria che riversa in emozionanti poesie. C’è, nei suoi testi, una geografia dei luoghi che stupisce ed emoziona per la grande sensibilità di un autore tra i più amati ma tra i meno celebrati per la sua ritrosia.

In occasione del centenario della nascita, il 27 Luglio alle 17.30 a Bocca di Magra nell’Antica Villa Romana è stato presentato il libro di Carlo Meazza, Vittorio Sereni. Luoghi della poesia. Nella stessa giornata, a Luino, città natale del poeta, è stato proiettato in streaming Viaggio con Vittorio Sereni- Biografia per immagini di un poeta civile, a cura di Elena Beccalli prodotto da Rai5.  La sera stessa alle 22.30 il docufilmè andato in onda su Rai5.

Chiara Selleri

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