Allarme Ue: l’Italia rallenta, deficit al 3%
Nov 8th, 2013 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
BRUXELLES - Gli sforzi fatti nel 2012 sul versante dei conti pubblici non sono ancora consolidati e dunque è “troppo presto per cantar vittoria”. Parole che il Commissario agli Affari Economici, Olli Rehn, pronuncia riferendosi all’Europa tutta ma che suonano come un campanello d’allarme per l’Italia. I numeri per il Belpaese sono ancora molto preoccupanti: chiuderà il 2013 con un deficit al 3% (in lieve peggioramento rispetto al 2,9% precedente), un debito al 133%, un tasso di disoccupazione al 12,2% e una crescita negativa dell’1,8%. Previsioni dell’Unione europea, che attribuisce al nostro Paese qualche timido segnale di risveglio per il prossimo anno, con una crescita stimata allo 0,7% e un deficit in flessione al 2,7%. L’effetto trascinamento della crisi di questi anni, avverte l’Ue, produrrà però livelli record per debito (134%) e disoccupazione (12,4%).