Le criticità della Legge di stabilità
Nov 11th, 2013 | Di cc | Categoria: Politica
Detrazioni Irpef lavoro dipendente: solo per redditi fino a 55.000 euro, con vantaggio netto annuo per i lavoratori da 20 euro a massimo 110 euro.
2. Deduzione Irap nuovi assunti. Applicando l’aliquota Irap del 3,90%, il vantaggio fiscale per le imprese ammonta a massimo 585 euro l’anno.
3. Deducibilità perdite su crediti per banche, assicurazioni e intermediari finanziari, a partire dal 2013. Tutto a carico dello Stato.
4. Finanziamento della Cassa Integrazione in deroga: 600 milioni (misura a favore dell’elettorato di sinistra).
5. Clausola di salvaguardia. Se entro il 15 gennaio 2015 non saranno realizzati i risparmi di spesa previsti, scatterà un taglio lineare di deduzioni e detrazioni fiscali. In parole povere: aumento della pressione fiscale.
6. Deindicizzazione delle pensioni superiori a 3 volte il minimo (1.486,30 euro lordi al mese). Misura che va a colpire il 59% dei pensionati italiani.
7. Contributo di solidarietà per pensioni superiori a 150.000 euro. Mina il rapporto di fiducia tra lo Stato e chi ha maturato il diritto al trattamento pensionistico.
8. Allentamento del Patto di stabilità per i Comuni (tutti di sinistra): 1 miliardo.
9. IMU-TRISE: la somma di TASI e TARI sulla prima casa + TASI, TARI e IMU sulle seconde case + tassazione ai fini IRPEF degli immobili non locati sfiora i 30 miliardi di euro nel 2014. Contro i 24 miliardi dell’IMU di Monti del 2012 e contro i 20 miliardi di gettito 2013, considerando l’esclusione totale della prima casa.
10. Banca d’Italia:
esclusa dalla lista di amministrazioni per le quali è previsto il
blocco degli stipendi dei dipendenti. Il conto lo pagheranno i dipendenti del SSN…