Gli italiani non pagano il condominio, in aumento del 33% le morosità

Lug 24th, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

L’osservatorio di “Affitto Assicurato” testimonia il momento critico per la morosità: negli ultimi mesi, alle richieste di rimborsi per il mancato versamento del canone si sono aggiunte quelle sulle spese condominiali. Il responsabile brand De Angelis: «Aumentano le esigenze di garanzia da parte dei proprietari degli immobili»

Sul mercato delle locazioni si fa avvertire in modo sempre più pesante la morosità delle spese condominiali, e non più soltanto il mancato pagamento dei canoni di affitto. Un aumento che rispecchia il protrarsi del difficile momento che sta attraversando l’economia italiana e che l’osservatorio di “Affitto assicurato”, società specializzata nel rilascio di contratti a tutela delle obbligazioni derivanti da contratti di locazione, stima in un + 33% sullo stesso periodo del 2013, e che si attesta su base nazionale al 23% con un ritardo medio di 7 mesi.

«Il mancato pagamento delle spese condominiali è un’ulteriore riprova delle difficoltà in cui si dibattono molte famiglie italiane –commenta Claudio De Angelis, responsabile brand  Affitto Assicurato–. Se negli ultimi anni si era assistito a un’impennata nella morosità sui canoni d’affitto, con un aumento, di conseguenza, delle procedure di sfratto, negli ultimi mesi abbiamo registrato una crescita decisa di richiesta per mancato pagamento delle spese condominiali.Questo trend ha fatto crescere l’esigenza di maggiori garanzie da parte dei proprietari degli immobili locati, perché nel caso l’inquilino non paghi, l’amministratore provvede a riscuotere le spese condominiali dal condomino, ossia dal proprietario dell’appartamento locato. Quest’ultimo, soltanto in seguito, nella sua veste di locatore, potrà richiedere all’inquilino il rimborso della quota di spese posta dalla legge a suo carico».

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