Mercato dell’auto, frenata ad agosto

Set 8th, 2014 | Di cc | Categoria: Motori

Si ferma la crescita del mercato dell’auto: ad agosto le immatricolazioni sono state poco più di 53 mila, -0,2 per cento rispetto all’anno scorso. Il trend, però, resta positivo: nei primi otto mesi dell’anno le registrazioni sono state oltre 925 mila, il 3,5 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2013.
Fiat Chrysler Automobiles ha immatricolato in agosto quasi 15 mila vetture (il 6,9 per cento in meno rispetto all’anno scorso), per una quota del 27,6 per cento, -2 per cento in confronto allo stesso mese del 2013, ma in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto a luglio 2014.
Nel progressivo annuo le registrazioni di Fiat Chrysler Automobiles sono state poco meno di 258 mila (-1 per cento rispetto al 2013) e la quota è stata del 27,9 per cento, 1,3 punti percentuali in meno nel confronto con l’anno scorso.
Rispetto al mercato, Jeep va in controtendenza: ad agosto ha ottenuto un risultato decisamente positivo, con le immatricolazioni (390) in aumento dell’81,4 per cento rispetto all’anno scorso e la quota (allo 0,7 per cento) in crescita di 0,3 punti percentuali.

Il Lingotto, che ha visto crescere le vendite in Francia e in Spagna, ora spinge sui nuovi modelli: il lancio commerciale negli showroom italiani della Jeep Renegade - che segna l’ingresso del brand nel segmento dei piccoli Suv - è previsto a fine settembre. Tre gli allestimenti, Longitude, Limited e Trailhawk, e solo in fase di lancio la «Opening Edition» a tiratura limitata. Il listino prezzi parte da 23.500 euro per Longitude e Limited con motore 1.4 benzina da 140 cv per salire a 32.800 euro per il top di gamma Trailhawk 2.0 Multijet II da 170 cv con cambio automatico a 9 rapporti e trazione 4×4.

Il calo delle immatricolazioni in agosto «è stato con ogni probabilità influenzato anche dall’annuncio dato dal ministro Lupi a fine luglio sull’intenzione del Governo di adottare incentivi sotto forma di agevolazioni fiscali a favore degli acquirenti di auto nuove secondo una formula ispirata a quella adottata per le ristrutturazioni edilizie» dice Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor (Csp). «È ben noto - spiega - che l’annuncio di incentivi non seguito immediatamente dalla loro adozione ha un effetto depressivo sulla domanda in quanto molti potenziali acquirenti rinviano decisioni di acquisto già maturate per poter beneficiare degli incentivi».

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