Gli azzurri ,inizialmente in vantaggio, sono in seguito raggiunti da quelli di Mancini

Si registra un buon inizio di gara per il Napoli al San Paolo contro i neroazzurri. La prestazione azzurra infatti appare superiore a quella degli uomini di Mancini il cui lavoro, volto al perfezionamento del gioco della propria squadra, è ovviamente in corso dato il recente insediamento. Gli uomini di Benitez durante il primo tempo dominano il match,ma ,nonostante si riesca a superare la metà campo e nonostante le diverse occasioni gol,ora con Hamsik,ora con Higuain,il Napoli riesce solo a sfiorare il vantaggio. Gli azzurri sembrano essere i diretti candidati alla vittoria, benché il primo tempo sia terminato in pareggio. Nella ripresa un brillante Hamsik,conosciuto per il suo andamento altalenante,porta il Napoli in vantaggio. Questo momento ,arrivato poco dopo l’inizio del secondo tempo, non scuote gli animi in quanto perfettamente in linea con l’andamento del match. Ad allungare sull’avversario è Higuain che al 63’ sigla un gol a cui è difficile attribuire aggettivi. L’argentino  ,sfuggito a Juan Jesus ,segna con una conclusione a giro che stupisce quanti al San Paolo supportano la propria squadra. L’Inter però si sveglia e lo fa nel migliore dei modi contro un Napoli che ,suo malgrado,sembra adagiarsi e abbassare la guardia. Dopo una serie di respinte da parte del portiere argentino Andujar, Palacio accorcia le distanze infilando il pallone nell’angolino destro, lasciato privo di ostacoli dal portiere azzurro, intento a puntare gli altri attaccanti in area di rigore. La partita si riapre. Poco dopo arriva  un’ ottima occasione o meglio Enrique offre un rigore su un piatto d’argento all’Inter per una trattenuta. Grazie all’ingenuità del giocatore azzurro, l’attaccante interista Icardi dal dischetto con un cucchiaio vince il portiere partenopeo che, lanciatosi a sinistra,non può nulla. La partita termina così con il risultato di 2-2,nonostante  si speri in un Gabbiadini che rimedi agl’errori dei suoi compagni,al Napoli costa caro l’errore di avere abbassato la guardia contro una squadra che gli azzurri con un po’ di tenacia in più avrebbero potuto sottomettere.

Martina Bruna Chiaiese