Flora Beneduce su nuovo arrivo 562 migranti a Napoli

Mag 6th, 2015 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

Flora Beneduce, consigliera regionale della Campania e vice presidente Commissione Affari istituzionali, in una nota stigmatizza “l’urgenza di proseguire l’attività negoziale per riuscire ad avere un’equa distribuzione dei migranti in tutti i territori dei Paesi della Unione Europea e, nel corso dell’emergenza, di attuare una distribuzione equilibrata in tutte le regioni italiane.” 

“Il nostro Paese si trova a fare i conti con una posizione geografica penalizzante che lo porta a dover affrontare in primis il delicato è grave problema dei migranti che continuano ad arrivare incessantemente nel nostro Paese dove i centri di accoglienza sono al collasso. Un Paese che non può essere lasciato solo a sopportare il carico di tutti i compiti etici e morali connessi ad una situazione che va sempre più ingigantendosi, ormai difficilmente gestibile anche dal punto di vista economico.”

“Ora a Napoli il nuovo arrivo della nave della Marina Militare “Comandante Foscari” con a bordo 562 migranti tra cui 75 minori dei quali circa 20 sono sotto i 10 anni e 5 donne sono in stato di gravidanza. Nigeria, Siria,  Costa d’Avorio, Bangladesh e Palestina: questi  alcuni dei paesi di provenienza dei migranti messi in salvo nel Mar Mediterraneo.  110 circa stanzieranno nelle strutture d’accoglienza della Campania, gli altri verranno trasferiti in altre regioni italiane.” - presi da l’on Benefuce.  

“È encomiabile il lavoro svolto da tutto il personale delle Forze Armate, delle varie Forze di Polizia, della Croce Rossa Italiana,  della Caritas e dai volontari che si stanno impegnando con grande dedizione per affrontare questa ennesima emergenza umanitaria che ci investe di grandi responsabilità e oneri - conclude Flora Beneduce Confidiamo in un’ immediata presa di coscienza della situazione e relative dimostrazioni concrete di collaborazione da parte delle altre nazioni dell’Unione Europea, nel rispetto dei doveri di umanità nei confronti di quanti giungono qui alla ricerca di garanzie di civiltà, e nel rispetto dei doveri morali oltre che politici nei confronti della nostra Nazione che non può e non deve essere lasciata sola a gestire emergenze continue ormai vicine al limite dell’impossibile”. 

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