Flora Beneduce su Baby gang, un fenomeno di criminalità da prevenire

Mag 12th, 2015 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

Flora Beneduce propone l’inserimento di psicologi, pedagogisti e assistenti sociali nelle scuole per prevenire il fenomeno delle baby gang: “Bisogna lavorare sull’aggressività e insegnare il valore del rispetto e delle regole”

 

Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e vice presidente Commissione Affari istituzionali, interviene  sul recente arresto dei minori che hanno compiuto due rapine in 15 minuti. “Questo episodio riaccende le preoccupazioni sulle baby gang, un fenomeno sociale che vede vittime predilette gli studenti. La famiglia e la scuola devono intervenire per trasformare queste energie, avviando quel processo di emancipazione dalla natura alla cultura in modo da prevenire il rischio. Gli impulsi devo essere trasformati in azioni guidati anche e soprattutto dalla ragione.”

Gli ultimi episodi riportati dalle cronache napoletane  non possono non allarmarci per la temerarietà di questi gruppi di minorenni: svaligiano supermercati, aggrediscono i coetanei, usano violenza verbale e fisica. È necessario l’inserimento nella scuola di pedagogisti, psicologi, assistenti sociali, che siano da supporto alle insegnanti - afferma Beneduce - L’aspetto didattico è importante quanto quello socio-relazionale. Se si accompagnano i bambini e i ragazzi nel loro difficile percorso di crescita, essi saranno sereni. Avranno imparato a sfruttare in modo positivo l’aggressività, rendendola grinta, e non avranno bisogno di affermarsi in modo violento tra i coetanei. Da medico, ritengo che la prevenzione sia la cura più efficace, la più indolore per gli individui e la più economica per la collettività”.

L’onorevole Flora Beneduce invita le istituzioni a predisporre politiche di sensibilizzazione alla non violenza, di inclusione sociale per i ragazzi delle periferie e dei ceti meno abbienti, di educazione civica per evitare forme di microcriminalità. 

È opportuno e urgente intervenire sulla prevenzione, lavorare sulla percezione di se stessi e degli altri, sul valore del rispetto e delle regole. L’aggressività è un impulso all’autoconservazione e alla difesa, che può divenire essenziale nell’affrontare con slancio propositivo i rapporti, le situazioni, gli esami della vita. I genitori, la scuola, i gruppi di aggregazione non devono demonizzare gli istinti, la rabbia, il dolore.

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