Maxi discarica illegale nel casertano

Giu 16th, 2015 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

2 milioni di metri cubi di rifiuti scoperti nell’area nord-occidentale del casertano

Di Sara Catalanotti

CASERTA - Le ruspe che da venerdì sono al lavoro nell’area ex Pozzi Ginori di Calva Risorta (provincia di Caserta) stanno portando alla luce quella che secondo il comandante regionale del Corpo Forestale Sergio Costa, «è probabilmente la discarica sotterranea più grande d’Europa». I rifiuti, presenti fin dal livello della superficie, sono stati interrati fino ad una profondità di 8-9 metri su un’area la cui estensione è calcolata essere di circa 25 ettari, per un volume totale di 2 milioni di metri cubi di rifiuti.

Gli scavi, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere con l’ausilio dei mezzi del Genio Militare, sono il risultato di un’indagine del Corpo Forestale dello Stato partita un anno fa in seguito alla denuncia di due giornalisti locali. Al momento sono oltre dieci le persone, tra cui i proprietari dei terreni, inserite nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di disastro ambientale. Ma la lista potrebbe presto allungarsi poiché tra il materiale dissotterrato sarebbe stata trovata la prova del coinvolgimento di alcune aziende di vernici. 

In effetti anche questa mattina dal terreno sono emersi fusti contenenti solventi, vernici e tracce di idrocarburi, plastica lavorata dalle industrie e buste con Pvc. «Si tratta di rifiuti industriali, quindi speciali, sulla cui pericolosità potremo esprimerci dopo le analisi», precisa il consulente dei pm, Andrea Buondonno, docente di Pedologia (la scienza che studia la composizione, la formazione, e le modificazioni del suolo, ndr) della Sun, presente sul posto per raccogliere campioni. Secondo Claudia Salvestrini, direttore operativo del Consorzio Polieco (Consorzio per il reciclaggio dei rifiuti di bene a base di polietilene, ndr) «gli interramenti, iniziati circa 30 anni fa, sono andati avanti fino almeno al 2002-2003».

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