Festival La pagina che non c’era

Nov 22nd, 2015 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani

Dopo l’entusiastica accoglienza delle cinque edizioni precedenti, anche

quest’anno l’Istituto Superiore “Pitagora” di Pozzuoli, in rete con le scuole

secondarie di I grado “Giovanni Falcone”, “Oriani-Diaz” e “Russo”, porta gli

scrittori tra i banchi ospitando il festival letterario collegato al concorso

nazionale di scrittura La pagina che non c’era.

Le attività, proposte quest’anno, patrocinate dai Comuni di Napoli e

Pozzuoli, saranno arricchite da alcuni elementi di novità. Innanzitutto i lavori

dell’associazione La pagina che non c’era saranno condotti con la

collaborazione degli amici di “A voce alta” per poter offrire un’offerta formativa

sempre più ampia. Inoltre, sarà proposto Nel mare ci sono i coccodrilli

(Baldini e Castoldi Dalai) di Fabio Geda, come libro ponte esclusivamente

per gli allievi del primo biennio delle superiori e delle scuole medie.

Il progetto, già insignito nel dicembre 2012 dal Ministero per i Beni

Culturali e dal Centro per il libro e la lettura del prestigioso premio “Maggio

dei libri” (come migliore attività nazionale per la promozione della lettura in

ambito scolastico), ha ottenuto il premio Gutenberg (è, infatti, stato

selezionato dall’Associazione italiana del libro tra le migliori 50 iniziative per

la promozione della lettura sul territorio nazionale). Nasce da un’idea di Diana

 

 

Romagnoli e Maria Laura Vanorio, docenti dell’Isis “Pitagora”, ed è gestito

anche con la collaborazione degli allievi partecipanti. Gli scrittori saranno

ospiti di strutture alberghiere locali che generosamente hanno accettato di

sponsorizzare l’iniziativa.

La pagina che non c’era nasce dalla convinzione che il piacere di

leggere e la capacità di scrivere non possano essere trasmessi con metodi

impositivi. La coraggiosa sfida di questo progetto, sorto nella scuola di una

delle più complesse e problematiche periferie italiane, è di superare la

tradizionale diffidenza dei ragazzi nei confronti dell’atto della lettura grazie a

un gioco letterario.

La prima parte del gioco consiste nel confronto tra gli studenti e gli

scrittori. Per questa nuova edizione i cinque titoli presentati sono romanzi e

graphic novel piuttosto diversi gli uni dagli altri: Cari mostri (Feltrinelli) di

Stefano Benni; Nel mare ci sono i coccodrilli (Baldini e Castoldi) di Fabio

Geda (autore riservato solo agli studenti del primo biennio della scuola

superiore e a quelli della scuola media); Cattivi (Einaudi) di Maurizio

Torchio; Tuxedo (Ad est dell’equatore) di Raffaele Tripodi; il graphic

novel Primavere e autunni (Beccogiallo) di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte.

Per avvicinare gli studenti di differenti provenienze, gli incontri

avverranno presso l’auditorium “Nosengo”, viale Traiano 92 (24 novembre

2015), l’auditorium dell’Istituto “Pitagora”, via Tiberio - Pozzuoli (27 novembre

2015) e la biblioteca del Liceo “E. Pimentel Fonseca”, via B. Croce 2 (28

novembre 2015) dove gli scrittori discuteranno delle proprie opere con gli

studenti delle scuole superiori italiane iscritti al concorso La pagina che non

c’era.

L’incontro con gli scrittori, ma anche quello tra i vari studenti,

appartenenti a scuole, città e realtà differenti, diventa una preziosa occasione

di confronto intorno alla parola (letta, immaginata, raccontata e, infine, scritta).

Un confronto fecondo, che consente agli studenti di entrare in contatto con gli

autori dei romanzi senza la mediazione degli adulti e senza distanze

gerarchiche, e che costituisce un momento fondamentale del successivo

processo creativo.

Dopo aver incontrato gli autori, infatti, gli studenti scriveranno una

pagina “la pagina che non c’era” da aggiungere in un punto qualsiasi

del romanzo scelto fra i quattro proposti, imitando lo stile dell’autore e

mimetizzandosi nella sua opera. I vincitori del concorso saranno gli studenti

autori delle pagine migliori che, secondo il giudizio di una giuria composta da

insegnanti e scrittori, riceveranno premi consistenti naturalmente in libri.

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