Memorie e storie di cinema e cinematografo a Napoli

Gen 20th, 2016 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura

Calata Trinità Maggiore, 53 di Salvatore Gramaglia è un testo che racconta un periodo fondamentale della storia della distribuzione cinematografica a Napoli, a partire dalla fine degli anni Cinquanta fino alla metà degli anni Ottanta. Una storia che prende le mosse dalla centrale strada napoletana, Calata Trinità Maggiore, dove erano allocate tutte le società distributrici di film, non solo della Campania ma di tutto il Sud Italia.

Si tratta di un lavoro di puntuale ricerca, caratterizzato da avvincenti ricordi giovanili e in cui Gramaglia costruisce con abilità un racconto con lo scopo di non disperdere memorie preziose, ma anche di comunicare e condividere alcune sue rilevanti esperienze di vita.

Calata Trinità Maggiore è un testo breve ma ricchissimo di informazioni sul cinema o meglio sul “cinematografo”, secondo la definizione tanto amata dal grande Francesco Rosi. Un testo sempre in bilico tra documenti storici, ricordi privati e personaggi reali, la cui narrazione si dipana attraverso l’efficace testimonianza del suo autore che ci tramanda la storia di quegli anni, pregni di vicende e di occasioni, come un segreto di famiglia.

Non si tratta di un’opera autobiografica né di un saggio storico, ma di una scrittura che cerca di sottrarre memorie importanti alla rapina di quello che solitamente viene definito il ‘tempo liquido’ di un’epoca. Dalla prefazione di Giuseppina Scognamiglio, docente di Letteratura Teatrale Italiana all’Università Federico II di Napoli che interverrà alla presentazione del volume insieme a Giorgio Zinno,  Sindaco di San Giorgio a Cremano,  Aldo Vella, Umberto Angelone e Vincenzo Martongelli. Modera Carmen Vicinanza. Letture di Roberto Capasso e Alessia Aversa

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