L’olio extravergine d’oliva rimane il condimento ideale in assoluto, l’unico che dovrebbe essere usato in cottura: è quanto emerge dal secondo incontro di “Salute, alimentazione, bellezza: tutto quello che molti non sanno”, rassegna ideata e organizzata dalla giornalista Teresa Lucianelli. Ecco il nostro reportage.

Ott 17th, 2016 | Di cc | Categoria: Ambiente

Armando Giuseppe Mandile
L’olio extravergine di oliva rimane il migliore grasso alimentare la nostra salute. Ha svariate virtù, ottimo gusto ed è indicato pure dal punto di vista tecnico. Gli esperti non hanno dubbi. Confronto a più voci da Cerasé di Vico Equense, nel secondo incontro della rassegna  “Salute, alimentazione, bellezza: tutto quello che molti non sanno”, ideata e promossa dalla giornalista Teresa Lucianelli.
L’importante evento ha avuto quali relatori, esponenti di spicco della Medicina e del mondo dell’Alimentazione ed ha visto la presenza di giornalisti specializzati ed operatori  di settore.
Hanno partecipato: Maurizio Fraticelli, esperto in Alimentazione, Chirurgia e Medicina estetica delle Università di Camerino e di Atene; Guido Ruggiero, primario anestesista ospedale San Giovanni Bosco di Napoli; Valerio Giuseppe Mandile, gastronomo;  Carlo Alfaro, dirigente Pediatria ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia; Peppe Capasso, preside dell’Accademia delle Belle Arti di Nola; Pino Sondelli, regista impegnato nel sociale e nella lotta alla discriminazione degli obesi; Nicola Rivieccio, giornalista referente degli agricoltori dell’Agrimercato di Campagna Amica ed esperto nell’agroalimentare; Alberto Marulli, produttore di olio di alta qualità; Francesco Savoia, allevatore e produttore di prodotti caseari di eccellenza. Note dell’on. Flora Beneduce, consigliera della Regione Campania e componente Commissione Sanità regionale. All’incontro ha altresì partecipato il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, quale parte attiva alla tavola rotonda che ha affrontato i benefici e le controindicazioni dei grassi alimentari e le conseguenze di uno scorretto uso, innanzitutto l’obesità. L’olio extravergine di oliva è stato protagonista. Ha introdotto e moderato Teresa Lucianelli.
“L’obesità, e specialmente quella infantile, è il grande pericolo per la salute degli italiani nei prossimi anni. Le cattive abitudini alimentari importate dagli Stati Uniti hanno fatto passare la percentuale di bambini obesi dalla 1 % degli anni ‘50, quando si faceva merenda con pane ed olio, al 40 % attuale, per l’abuso di merendine e ‘cibo spazzatura”. - ha esordito Guido Ruggiero.
“Gravi sono le ripercussioni dell’obesità su tutto l’organismo, con l’aumento di malattie metaboliche quali diabete, ipertensione, formazione di placche di colesterolo alla interno delle arterie, difficoltà respiratorie. Inoltre, rende più difficile e pericolosa anche una anestesia di routine. Senza demonizzare i grassi, indispensabili per il corretto funzionamento del sistema nervoso e di tutto l’organismo, bisogna imparare ad utilizzarne di buona qualità, come l’olio di oliva extravergine, caposaldo della salutare dieta mediterranea” - ha precisato Ruggiero. Il primario ha sollecitato i genitori ad optare per sane scelte alimentari per salvaguardare la salute dei propri figli. Ha pure evidenziato la tendenza a nutrirsi male da parte degli anziani che consumano fin troppo spesso cibo scadente precotto o economico  d’asporto, condito con grassi per loro ancora maggiormente nocivi.
“Squalene, vitamina e, c, polifenoli ed acido oleico sono solo alcuni dei principali componenti di un sano condimento. Conosciuto anche come l’oro giallo dai Fenici, l’olio di oliva ha una notevole digeribilità e può e dovrebbe essere usato anche per friggere” - ha spiegato  Maurizio Fraticelli. “I grassi devono rappresentare una parte della nostra nutrizione quotidiana, l’eccessivo consumo è fortemente dannoso per l’organismo, giacché determina un innalzamento del colesterolo totale, del colesterolo LDL, infarcimento adiposo del fegato con steatosi aprendo la via a ben altre più gravi e profonde patologie - ha precisato Fraticelli - Tra olio e burro, meglio l’olio extravergine di oliva. Tra burro e margarina, meglio il burro: la margarina può contenere oli trans, dannosi per l’organismo, determinando tra l’altro riduzione delle difese immunitarie. I mix di oli vegetali, contenenti l’olio di palma, arrecano danni all’uomo ed anche all’ambiente con alterazione della biodiversità a causa del massivo disboscamento.”
“L’olio extra vergine di oliva può essere facilmente impiegato in qualunque ricetta, sostituendo gli olii vegetali, e garantisce tra l’altro un miglior apporto nutrizionale e, più nello specifico, l’assunzione di elementi indispensabili per la salute, quali omega3 ed acidi grassi mono insaturi, che svolgono un’importante funzione di ’spazzini’ nelle arterie, spesso intasate dal colesterolo” - Il gastronomo Valerio Giuseppe Mandile, ha puntato il suo intervento sugli aspetti tecnici di sua stretta competenza; da molti anni è infatti attivo nel top del settore ristorativo.

“Per risparmio spesso non viene utilizzato solo olio EVO: il prezzo degli oli di semi, così come del pericolosissimo olio di palma che sta causando danni ingenti all’ambiente ed alla salute, è nettamente inferiore a quello dell’olio EVO, perciò le grandi industrie utilizzano materie prime scadenti. Così ottengono prodotti a costi contenuti, a discapito della salute dei consumatori - ha aggiunto con chiarezza Mandile - Grandi chef si impegnano, assieme al gruppo Relais e Châteaux per promuovere una cucina a base di prodotti tipici della regione, preferendo i piccoli produttori in modo da sostenere la biodiversità del territorio e combattere gli sprechi alimentari. Ma la dedizione di questi chef non basta da sola.”
“L’aumento dell’obesità infantile, delle intolleranze alimentari e delle malattie direttamente collegate ad una cattiva alimentazione, è un segno chiaro ma  difficilmente recepito che si sono persi di vista i principi fondamentali di una dieta equilibrata e c’è sicuramente da nominare quella mediterranea, simbolo chiave del nostro territorio nonché patrimonio mondiale riconosciuto dall’UNESCO e dalle più grandi università di ricerca sulla salute nel Mondo - ha continuato il giovane gastronomo - È necessario che le generazioni future vengano educate ai principi di una corretta alimentazione, come è indispensabile promuovere la pratica di attività sportive che, assieme ad una dieta equilibrata contribuisca ad un stile di vita sano, ovvero quello che deve essere un punto chiave nello sviluppo sociale ed economico della popolazione mondiale per il futuro. È importante, inoltre, che le grandi industrie incomincino a responsabilizzarsi mettendo in primo piano la salute dei consumatori anziché i profitti”.
“La nostra Dieta Mediterranea, celebre per le sue virtù salutari universalmente riconosciute, è il nostro patrimonio, un modello nutrizionale i cui ingredienti principali sono, non a caso, appunto olio d’oliva, frutta fresca e verdura, pesce e legumi. L’olio d’oliva, ricco di antiossidanti e di sostanze con proprietà antinfiammatorie, è un importante baluardo contro tumori, malattie cardiovascolari e del sistema nervoso, cute, ossa, intestino. La salute dell’adulto si gioca da piccoli, dunque l’alimentazione sana è cruciale sin dalle epoche più precoci della vita. Ogni genitore dovrebbe sempre ricordarlo quando fa la spes” - ha detto Carlo Alfaro - Dobbiamo dire ‘no’  a merendine, biscotti e dolciumi vari confezionati. Il pediatra della Penisola sorrentina ha pure sottolineato l’importanza di verificare le etichette sui cibi precotti delle mense scolastiche e di acquisire informazioni sicure  sugli ingredienti adoperati per cucinare nelle mense scolastiche.
“Dobbiamo puntare sul recupero e la valorizzazione dei grassi naturali dell’olio extravergine d’oliva autentico fatto al 100% con olive italiane e del latte di qualità degli allevamenti nazionali - ha affermato Nicola Rivieccio - Essi costituiscono una chiave di volta di inestimabile importanza, insieme, per la salute ed il benessere dei cittadini e il rilancio economico ed ambientale di territori particolarmente vocati alle produzioni di eccellenza come quelli delle Colline Vicane e della Penisola Sorrentina”.
Sui grassi alimentari benefici è intervenuto allevatore Francesco Savoia Le proprietà salutari e dei probiotici contenuti nello yogurt naturale e del formaggio innovativo lattica sono stati al centro del suo intervento: “tutti rigorosamente realizzati con latte aziendale ottenuto da mucche appartenenti alla pregiatissima razza di pezzata rossa italiana, ricco di caseine nobili del tipo A2A2. Questo latte è consigliato dai medici specialisti  in Alimentazione massimamente esperti, proviene da vacche allevate con metodo naturale, alimentate con erba e foraggi secchi nonché con cereali biologici”.
Il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore ed il noto e pluripremiato produttore Alberto Marulli, hanno entrambi parlato dell’importanza di scegliere olio extravergine d’oliva sempre di qualità e di provenienza garantita. Buonocore e Marulli  hanno sottolineato che è impossibile offrire un prodotto sicuro a prezzi bassi.
Il primo cittadino si è espresso a sostegno delle piccole realtà artigiane locali che meriterebbero maggiore attenzione da parte dei consumatori.
Marulli, pluripremiato con oltre settanta titoli, ha precisato che le aziende di alta qualità dovrebbero essere sempre preferite perché garantiscono la tutela della salute.
Buonocore ha ricordato anche le genuine ricchezze agroalimentari autoctone dei Colli Vicani e ha evidenziato che occorrono assolutamente adeguati sostegni per i piccoli produttori che vanno aiutati per tutelare le più genuine espressioni del territorio. Il sindaco ha anche sottolineato la qualità e la salubrità delle produzioni casearie e agroalimentari dei Colli Vicani che  devono avere adeguata valorizzazione, in un’ottica di salute e tutela delle tradizioni e del territorio, puntando soprattutto sul  consumo a chilometro zero. Buonocore ha evidenziato che occorre  una corretta informazione che educhi la popolazione e i ristoratori ad acquistare i genuini prodotti autoctoni locali freschi, garantendo così un’offerta gastronomica caratterizzante ed attrattiva anche dal punto di vista turistico.
Peppe Capasso, preside Accademia Belle Arti Nola e Pino Sondelli, regista impegnato nel sociale nella lotta alla discriminazione degli obesi hanno sottolineato l’importanza dell’arte in ogni opera di divulgazione ed il ruolo di coinvolgimento della collettività.
In una nota ufficiale, l’on. Flora Beneduce, consigliere regionale e nella Commissione Sanità Regione Campania, ha  espresso  vivo apprezzamento per l’iniziativa.
“Credo fermamente nel ruolo dell’alimentazione per la prevenzione e la cura della salute e ritengo questo incontro, focalizzato sulle peculiarità di un ingrediente tipico delle nostre terre, l’olio extra vergine di oliva, di particolare rilievo perché vuole informare su presupposti scientifici, ma nello stesso tempo può essere considerato esso stesso un vero e proprio intervento di promozione della Salute“ - ha dichiarato Beneduce.
“Costruire la salute è un compito che coinvolge tutti i livelli della società: le comunità locali, il mondo della scuola, l’ambiente di lavoro ed il mondo dei servizi e degli operatori sanitari poiché è solo andando nella direzione dell’intersettorialità, della sostenibilità e dell’efficacia dei programmi che si ottengono risultati tangibili sulla nostra qualità della vita e di conseguenza della nostra salute - ha aggiunto la primaria di Medicina degli Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina - Sono intenzionata a fare la mia parte contribuendo fattivamente alla costruzione delle reti istituzionali e promuovendo interventi legislativi che migliorino la qualità dei nostri prodotti”.
Nell’occasione, è stata allestita un’applaudita mostra “Fermenti da Nola”, a cura del Dipartimento di Fotografia e Cinematografia dell’Accademia Belle Arti di Nola diretto da Sondelli, presente con una rappresentanza dei suoi allievi.
La tavola rotonda ha visto protagonista l’olio extravergine di oliva ed i suoi benefici prezioso prodotto campano, alleato pure della bellezza.
Una degustazione di specialità regionali di alta qualità, ha concluso la serata. A curarla è stato personalmente  il patron di Cerasé Michele Cuomo, presidente di “Pizza a Vico” e pluripremiato chef pizzaiolo mondiale, che si è avvalsi del contributo delle aziende Monte della Torre, con il suo internazionalmente rinomato olio; “Mara Savoia”, con una variegata offerta di pregiati prodotti caseari; degli agricoltori di Campagna Amica Napoli presenti all’evento con la Falanghina spumantizzata Sannino e con le caratteristiche ed altamente salutari mele annurche e del vicano “Nonno Luigino” che ha fornito le melanzane, peperoni e patate dei colli vicani,  tra gli ingredienti delle gustose pizze a metro servite ai partecipanti.
Hanno partecipato esponenti dei Media, tra essi Michele Cinque, direttore di Positanonews, Antonio D’Addio da La Vita in Diretta Rai, Annamaria Ghedina direttore de Lo Strillo, Armando Giuseppe Mandile per Report Campania e per L’Osservatorio Flegreo, Salvatore Piedimonte direttore di EduardoTV con il redattore Gigione Maresca, Antonio Volpe, direttore di Telestreetarcobaleno. L’evento è stato seguito particolarmente dal quotidiano Roma, Agenzia ANSA, Repubblica, Il Corriere del Mezzogiorno, Capri Event, Donna Fashion, Report Campania, New Media Magazine, Napoliflash24, Spaghettitaliani, Il Corriere News, Napolinews Magazine, Wordpress,  Territorius, Gnamgnamstyle, todaynewspress, Vicoequenseonline,  Vicotime, Ilparadisonelmioarmadio, Piazza Cardarelli, e dal noto blog Ragù e Babà, oltre a molti altri organi di informazione e divulgazione.
Tra i rappresentanti del settore ristorativo, oltre al titolare e chef di Cerasé, Michele Cuomo, Mena Caccioppoli, Antonella e Patrizia Savarese, Andrea Cuccurullo, Rita Lucianelli, Mariateresa Eusebio, Alessandra Panzera.
La rassegna itinerante, come ha spiegato Teresa Lucianelli, “toccherà varie località della Campania per insegnare a tutelare il proprio benessere nel rispetto del gusto e per individuare i cibi a rischio grazie ad informazioni e consigli forniti da esperti e per promuovere genuinità, tipicità ed
eccellenze della nostra regione, con attenzione al cibo quotidiano che può essere ”apportatore di salute ma anche causa di patologie”.
La serie di eventi è giunta a Vico Equense dopo l’applaudito esordio a La Marinella di Positano che è stato premiato da un ampio successo di critica.

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