Al Palazzo Boncompagni fino a domenica 30 ottobre, un assaggio dell’arte filocomics di Walton Zed

Ott 28th, 2016 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

Sette giorni per ammirare un assaggio dell’arte filocomics di Walton Zed, in mostra presso la sala San Tommaso di Palazzo Boncompagni fino a domenica 30 ottobre, con la personale dal titolo “Roccasecca: un dipinto senza tempo”. Il giovane artista napoletano espone nella sede del comune del frusinate 12 lavori, parte della sua produzione più rappresentativa, ossia un mix di stili e tecniche che ha come filo conduttore la ritrattistica, e altri che hanno come soggetto proprio il celebre comune, ripreso sullo sfondo secondo le sensazioni dell’artista. Il noir, il pulp, il comics diventano linguaggi per raccontare i miti contemporanei: personaggi che balzano con arroganza e veemenza dalle copertine come dal piccolo schermo fino a diventare autentiche icone dei nostri giorni. Il talento di questo eclettico artista consiste nel restituire, attraverso un attento studio sul personaggio, l’identità stessa del soggetto affinché sia essa riconoscibile in qualsiasi stile Zed scelga di ritrarlo. Atmosfere fumose, colori liquidi, sguardi torvi, labbra dischiuse, sopracciglia aggrottate, intensità assoluta, rendono queste opere incredibilmente vive, un iperrealismo che affascina, ammalia, cattura senza via di scampo l’osservatore, che si ritrova così in un esclusivo tête-à-tête altrimenti neanche lontanamente immaginabile. Forte di un clamoroso successo mediatico che dai social arriva alle rassegne istituzionali, Walton Zed (al secolo Davide Capasso, ndr), pittore, musicista, fotografo, sceneggiatore, performer, regista, videomaker, racconta la realtà contemporanea con un’immediatezza che raggela il sangue, pochi tratti e si ha davanti l’essenza del personaggio. Poi arrivano le scelte cromatiche, lo studio della luce, la posa plastica, ed ecco che tra tela e realtà non c’è più distinzione; «sono entusiasta di questa esperienza, non solo per l’opportunità che il primo cittadino e il vicesindaco di Roccasecca hanno voluto offrirmi, ma -spiega Zed- per la magia che questo luogo è capace di restituire». Dal cinema pulp anni ’70, fino agli horror anni ’80 passando per il piccolo schermo del belpaese e i cult hollywoodiani, Walton Zed offre al pubblico una panoramica del suo modo unico e nuovo di fare Arte, in attesa dell’appuntamento napoletano del prossimo mese. Il 25 novembre, infatti, presso il PAN, l’artista terrà un seminario sull’opera video “Dove finiscono i sogni”, un progetto frutto di un lungo lavoro e di un attento studio che presso la sede al 60 di via dei Mille sarà illustrato proprio dall’autore durante l’appuntamento conclusivo della settima edizione della rassegna “Cortisonanti”, il festival internazionale di cortometraggi.

 

Lascia un commento

Devi essere Autenticato per scrivere un commento