Riconoscimento Unesco per la pizza napoletana: partono le iniziative 2017

Gen 14th, 2017 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura

Armando Giuseppe Mandile

 

Saranno molte le iniziative che si terranno nei prossimi mesi di quest’anno denso di attività mirate e decisivo per la candidatura dell’Arte dei pizzaioli napoletani a Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. 

Il primo evento in calendario ha visto all’opera i pizzaioli Gino Sorbillo, Diego Viola, Valentino Libro, i fratelli Giustiniani, Gennaro Piccolo, Antonio Greco, Teresa Iorio e le  staff della pizzeria Brandi, coordinati organizzativamente dagli chef di Rossopomodoro Antonio Sorrentino e Enzo De Angelis. In collaborazione con la parrocchia del Vomero sono state offerte pizze ai senza tetto.

Già nella presentazione dell’insieme delle iniziative della campagna PizzaUnesco per il 2017,  avevano sottolineato la valenza dell’operazione: Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della campagna e della petizione pizzaUnesco cha ha già raggiunto 1.200.000 firme; Franco Manna, fondatore e presidente di Rossopomodoro;   Enrico Panini, in rappresentanza del comune di Napoli; Antimo Caputo, amministratore delegato Mulino Caputo; Sergio Miccù, presidente Associazione Pizzaiuoli Napoletani (APN); Marina Reale, vicedirettore Coldiretti Napoli; Claudio Sebillo, brand manager Napoli Pizza Village.

I prossimi mesi saranno caratterizzati da un ampio coinvolgimento di tutti i rappresentanti diplomatici presenti in città. Significativa la firma apposta pubblicamente, in occasione dell’anteprima, a favore della petizione anche da parte di Giuseppe Testa, Console Generale onorario di Indonesia. Ad essa, secondo le previsioni dei promotori, ne seguiranno moltissime altre di spicco in ambito diplomatico ed istituzionale.

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