AncheTU” e “La Napoli che non muore”: eventi di successo al Circolo Posillipo e a Palazzo Serra di Cassano

Gen 20th, 2017 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura

Valerio Giuseppe Mandile

Per “AncheTU” dell’associazione “La Napoli che non muore”, riconoscimenti ai napoletani che promuovono le eccellenze della città, al Circolo Nautico Posillipo ed a Palazzo Serra di Cassano, nell’ambito dell’incontro Lions Club Napoli Svevo Napoli.
Uomini ci cultura, imprenditori, napoletani attivi e propositivi in tanti altri settori come quello gastronomico.
In un momento in cui l’arte pizzaiola è particolarmente di attualità per la candidatura UNESCO della pizza, è stato premiato anche il maestro pizzaiolo Gino Sorbillo, al quale va il merito di
promuovere con n la sua attività le peculiarità napoletane nella ristorazione.
Simpatia innata, carattere socievole, disponibile verso le fasce deboli, il suo amore per la città è noto: tutti  requisiti indispensabili per ricevere  il riconoscimento “AncheTU” e presenti in tutti i premiati,  perché fondamentali nella scelta operata dai promotori del tributo.
Il suo merito è aver contribuito a rendere la pizza napoletana un simbolo che unisce, crea entusiamo, promuove l’immagine migliore, quella positiva della città e della cultura eno-gastronomica partenopea anche in terra straniera.
Con otto amici e colleghi pizzaioli ha promosso il progetto di solidarietà “one pizza”: vendendo un calendario, sono stati raccolti fondi per il’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli.
Il riconoscimento AncheTU è stato consegnato prevalentemente a uomini e donne di Cultura e dell’Informazione. In queste prime settimane del 2017, nel corso dei due eventi promossi, è stato consegnato ad un vertice del mondo giornalistico regionale: Mimmo Falco, vice presidente Ordine dei giornalisti della Campania.
Per u giovani ergenti, lo ha ricevuto il giovanissimo giornalista e data manager cinematografico Armando Giuseppe Mandile. Di lui si sono interessati recentemente i principali organi d’informazione regionali e nazionali per il suo impegno nel nuovo film-sfida “Dentro il silenzio” dedicato alla sordità infantile, firmato dal grande regista cinematografico e RAI Pino Sondelli, che ha ricordato al qualificato pubblico i molteplici meriti del suo pupillo, appassionato di montaggio, ripresa, fotografia cinematografica, enogastronomia; fotoreporter, specificamente impegnato nel sociale a favore delle fasce deboli ed in ambito animalista ed ambientalista.
Giovane donna dai molteplici interessi, Maria Consiglia Izzo, fondatrice e responsabile dei siti Vanity Her che tratta life style e Gnam Gnam Style specifico di enogastronomia e pure dell’attiva associazione “Hobbisti Millemani”. Pure appassionata di fotografia e di tanti hobby che coltiva con passione.
Il direttore responsabile di NapoliToday, Nicola Clemente, da anni in prima linea nel denunziare le piaghe cittadine come le positività di una città bellissima connotata da molteplici realtà di alta valenza che la rendono unica.
Eduardo Improta, cronista dalla lunga esperienza maturata sul campo, ed attento descrittore sulle pagine del quotidiano “Il Mattino” della quotidianità e della eccezionalità della metropoli.
Così pure Antonio Grilletto, giornalista pubblicista ed autore di numerose pubblicazioni, ufficiale superiore dell’Esercito Italiano, insignito di molteplici riconoscimenti di alto rilievo, e nell’Osservatorio Anticamorra Area Nord.
Rimanendo nel Giornalismo, Lydia Tarsitano, già direttrice di diverse testate giornalistiche e attualmente responsabile Ufficio Stampa Biblioteca Nazionale di Napoli che grazie alla sua opera oggi gode, attraverso un progetto mirato, di un’informazione di settore moderna, specializzata nella comunicazione legata al settore culturale.
Ed in tema di Cultura ed Arte, Carlo Postiglione, presidente e pilastro portante dell’associazione Megaris, ente di rilievo regionale che organizza il qualificato premio prossimo alla 26a edizione; fondatore e presidente anche dell’InterCral Campania, oltre che scenografo e pittore noto per i suoi esclusivi “fumi di candela” che li hanno reso noto e quotato artista da un quarto di secolo.
AncheTU sempre per il settore dell’Informazione, a Marina Alaimo, attiva nell’Eno-Gastronomia a radio Siani, presidio Libera Ercolano. La sua rubrica “Acino Ebbro”, punta infatti a rendere note le tante testimonianze valide e sane della “Terra dei fuochi”; tratta notizie relative al mondo dell’agricoltura e del food del territorio regionale e particolarmente di quello Nolano. Ha appoggiato la scelta dei ragazzi di Radio Siani - che trasmette dall’appartamento sequestrato al boss “radioamatore” Birra - di diventare produttori di pomodorini e precisamente del “Pizzino Vesuviano” che coltivano sul terreno confiscato alla camorra, ricevuto in affidamento.
Cittadino simbolo della Napoli positiva e propositiva, anche Enrico Fagnano, presidente Associazione “Parola abitata” che ha ricevuto il tributo dell’Associazione “Anche TU” per l’impegno nella sua attività di organizzazione di rassegne di poesia in Campania e Calabria attraverso cui diffonde le valenze settoriali della nostra regione e più in generale del Mezzogiorno.
Di più: il riconoscimento “AncheTU” è stato consegnato in questo inizio d’anno eccellente anche ad un grande campione, giovane simbolo partenopeo dello Sport: Antonio Esposito, 20 anni, che ha conquistato il titolo mondiale di judo, in assoluto il primo italiano a vincere un campionato mondiale di categoria. Se è vero che di ori olimpionici la nostra regione ne ha visti tanti, grazie all’impegno dei nostri giovani, è da sottolineare che Antonio Esposito è stato il primo judoka a conquistare finalmente questo ambito titolo tanto agognato. Egli “rappresenta un esempio di determinazione e stimolo nei confronti degli altri giovani ad impegnarsi con costanza, passione, coraggio ed abnegazione, concentrandosi al massimo sull’obiettivo da raggiungere perché è questo che paga sempre e consente di riscuotere i risultati desiderati”.
Si è parlato, a Palazzo Serra di Cassano, pure di due libri scritti da soci Lions: il già noto “La Napoli che non muore” scritto da Gianfranco Bellissimo e Costantino Maria Casilli e “Pinzillacchere”di Raffaele Zocchi.
“La Napoli che non muore”, ha impegnato gli autori Gianfranco Bellissimo e Costantino Maria Casilli nel descrivere personaggi ed attività che rappresentano degnamente Napoli tanto da costituire delle Eccellenze. La parte iniziale è dedicata alle inefficienze - 28 pagine scritte da Gianfranco Bellissimo - La seconda, alle eccellenze partenopee - oltre 200 pagine scitte a quattro mani insieme a Costantino Maria Casilli - è dedicata ai personaggi ed alle attività di spicco - oltre che di Napoli, delle sue bellezze e ricchezze storiche, naturali e culturali - e comprende interviste con i titolari d’esempio.

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