I napoletani premiano con il loro consenso BaccalàRe, primo grande evento di settore, sul Lungomare

Mag 24th, 2017 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura

Successo di pubblico per la prima edizione di BaccalàRe organizzata da Ubs e ConClasse, per la gioia dei napoletani che ne sono i più grandi consumatori in Italia. Perché il baccalà a Napoli non è soltanto una intoccabile  tradizione di Natale e di quel periodo ma è bene accetto e gustato con soddisfazione in ogni periodo dell’anno.

Viene preparato in vari modi, in primis  “alla napoletana” con olive nere itrane, capperi e pomodorino del piennolo.
La manifestazione è piaciuta per le sue proposte classiche ed innovative a tema, all’insegna della qualità gastronomica, con gala dinner e degustazioni firmati da chef stellati - a base di 10 tonnellate di filetti di cuore di baccalà - ed importanti ristoratori ai fornelli, concerti, dj set, performance artistiche e momenti junior, ospitati nello stesso scenario di bellezza unica ampiamente collaudato per altre importanti manifestazioni stretti come la pizza e la mozzarella di bufala.
Per quattro giorni fino a domenica 31 maggio, da mezzogiorno a mezzanotte, 12 ore di divertimento ed appuntamenti interessanti, ancora una giornata di sapori, profumi, suoni ed emozioni garantiti, in cui Napoli città ha ingaggiato una vera e propria sfida con il Portogallo, massimamente famoso in Europa per il consumo e la tradizione gastronomica basata su questo alimento di origine nordica ma europeo di antica adozione.
Una sfida per consumo di baccalà in rituali ed anche in tecniche della spugnatura, pratica che per la bontà del prodotto è fondamentale è richiede accuratezza ed esperienza.
Attività e degustazioni di piatti gourmet, specialità, takeaway, panini d´autore e street food. In strada 24 stand. Presenti: il ristorante nippo-campano di successo Roji Japan, che firma fusion di grande suggestione elaborate a quattro mani da Francesco Franzese e Al Pochynok, Baccalaria altamente specializzata nel settore con il suo chef Vincenzo Russo per Totò Lange, Terrazza Calabritto, Crudorè, La Masardona, 12 Morsi, Napoli 1820, Nanà, Sancta Sanctorum, Gourmeet, La Cantina dei Lazzari, Piccerelle, Augustus, Rescigno, Cuori di Sfogliatella, San Pietro, affiancati da tre chef stellati: Raffaele Lenzi, Antonino Maresca che ha firmato perfino un dolce a base di merluzzo, Francesco Sposito.
BaccalàRe è stato ideato innanzitutto pr recuperare il rapporto tra Napoli e questo alimento, usanza radicata che risale al 1500 , epica dell’ inizio del commercio tra i produttori del Vesuviano e del Nord Europa,  sulle rotte marittime. Largo fu lo sviluppo in conseguenza della Controriforma cattolica che assolutamente poneva il veto al consumo di carne nelle feste comandate. Di seguito la traduzione di radicò con l’opera dei monaci di Madonna dell’Arco che furono i primi ad utilizzare le vasche per dissalare il pesce e farlo rinvenire adeguatamente.
La Campania ha pure creato un centro studi di settore che rende merito a questa grande teadizione: l’Accademia dello stoccafisso reale della Norvegia, con sede ad Acerra, che testimonia la passione per questo alimento celebrato da sempre in città quanto in provincia, soprattutto nel Vesuviano.
Nelle giornate dell’evento, interessanti laboratori organizzati da Grespo e Accademia Mediterranea, corsi di approccio al vino con il sommelier Tommaso Luongo e degustazione formaggi con Salvatore Varrella di Onaf, info e degustazioni per apprendere tutti i segreti del baccalà, dalla dissalatura all’esecuzione delle ricette della tradizione e di ultima generazione.

Valerio Giuseppe Mandile

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