L’Italia smentisce: no uova al Fipronil sul territorio nazionale

Ago 13th, 2017 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Il Ministero della Salute italiano diffonde una smentita sulla vicenda delle uova al Fipronil che ha messo giustamente in allerta i consumatori. In una nota ufficiale si legge che non sarebbero state infatti distribuite uova contaminate sul nostro territorio nazionale. Questo in risposta al fatto che un portavoce della Commissione Europea aveva inserito l’Italia tra i 15 paesi che avrebbero ricevuto le uova contaminate dalle aziende coinvolte nello scandalo.

Intanto Bruxelles ha convocato una riunione, che si svolgerà però il 26 settembre, tra oltre un mese, quindi.

La smentita del Ministero italiano della Salute giunge inevitabilmente dopo l’allarmante notizia diffusa dalla Commissione Europea. In essa il Bel Parse è incluso nell’elenco fatidico, tra i quindici paesi segnalati. Il ministero italiano però smentisce e si afferma nella nota ufficiale che “le uova contaminate dal Fipronil non sono state distribuite in Italia”.

Appena diffusa la notizia, le autorità sanitarie hanno sequestrato delle uova provenienti dalla Francia che le aveva importate da uno degli allevamenti olandesi che sono stati coinvolti nell’uso della sostanza. Stesso la Francia ha provveduto  alla segnalazione ed in tale modo i prodotti non sono stati messi in commercio.

Comunque è scattato l’allerta in Italia. Il Ministero della Salute prosegue nell’opera di monitoraggio della circolazione relativa ai prodotti incriminati, grazie anche alla fondamentale attività dei Nas che stanno partecipando all’operazione.

Parigi nel frattempo ha ritirato dal mercato 48mila uova preventivamente, in attesa del risultato delle analisi, così come specificato in un comunicato diffuso dal Ministero dell’Agricoltura. In esso si precisa che questi provvedimenti sono in regola con le raccomandazioni della Commissione Ue.

È stato disposto che, nel caso in cui i risultati fossero negativi, le suddette uova verranno rimmesse sul mercato. La Commissione ha dunque ridimensionato l’allarme inizialmente più ampio, confermando che i paesi in cui è stato cacvlarato l’utilizzo dell’insetticida vietato, sono solo soltanto quattro: Olanda, Belgio, Germania e Francia. Infatti, le altre nazioni e tra ese l’ Italia, hanno ricevuto importazioni provenienti da queste quattro nazioni.

In particolare, il Fipronil è un insetticida comunemente usato quale efficace antipulci; è categoricamente vietato negli animali destinati al consumo umano, in quanto l’Oms lo ritiene pericoloso per la salute ed in particolare per i danni che può provocare a fegato, reni e tiroide, se assorbito in dosi consistenti.

Le uova contenenti fipronil provengono e sono state distribuite da allevamenti attivo in Olanda.

Intanto, Bruxelles ha convocato una riunione, ma si terrà il 26 settembre. Secondo quanto precisato  dalla commissione stessa, non si tratta di un vertice di crisi, bensì di un’occasione per discutere ed individuate come migliorare il sistema dell’Unione relativamente alla sicurezza alimentare, come stigmatizzato  dal portavoce a riguardo.

La notizia si è diffusa allorché le autorità belghe e olandesi sarebbero state portate a conoscenza della contaminazione.

Arrestati subito Idue manager dell’azienda Chick Friend. L’Osservatorio alimentare britannico ha diffuso una nota secondo la quale sarebbero 700mila le uova a rischio contaminazione esportate dall’Olanda.

Per ora tali dati sono da considerare da accertare, in attesa di risultati ufficiali.

Valerio Giuseppe Mandile 

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