13 Agosto - Giornata internazionale dei Mancini

Ago 20th, 2017 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Lo scorso 13 agosto è stata la giornata internazionale dei Mancini: sebbene sembri una cosa recente, questa giornata fu istituita nel 1976 dalla Lefthanders International, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione del 10% della popolazione mondiale, non destrimane, che per anni è stata (e in alcuni casi lo è tuttora) discriminata principalmente perché usa “l’altra mano” per scrivere.
In passato i pregiudizi verso coloro i quali usavano la mano sinistra erano molto più diffusi e radicati nella mentalità popolare, fortemente influenzata da insegnamenti retrogradi e credenze mistico-religiose… …La mano del diavolo, alzarsi col piede sbagliato, dare la mano sbagliata, fare un “tiro mancino”, essere “maldestri”, sono tutte espressioni che ognuno di noi avrà sentito almeno una volta e che ben descrivono le accezioni negative legate in passato al mancinismo. Persino vecchi “studi medici”, fortemente influenzati dai suddetti pregiudizi, cercavano di trovare collegamenti tra il mancinismo ed altri tipi di patologie…
Fino a pochi anni fa, se un bambino dimostrava di prediligere la mano sinistra, venivano utilizzati anche i peggiori metodi pur di “correggerlo”, con conseguenti danni psicofisici. Fortunatamente in tempi più recenti le neuroscienze hanno dimostrato che la “lateralizzazione” destra/sinistra non è una patologia, ma una semplice predisposizione naturale e che può anche avere delle “sfumature”, o lateralizzazioni incrociate. Infatti, la lateralizzazione del corpo completa prevede che non solo un arto, ma tutta l’emisoma sia “dominante” (occhio, orecchio, braccio e gamba). Può capitare però che pur utilizzando principalmente il braccio sinistro, per calciare si preferisca la gamba destra, per telefonare l’orecchio destro e per mirare l’occhio destro…
Spesso, davanti a un bimbo mancino, non volendolo correggere, oggi lo si lascia trovare da solo il proprio modo di adattarsi ad una scrittura fatta per destri, e questo spesso si rivela un errore al pari della “correzione”… …Per quanto riguarda infatti l’attività della scrittura, (quella che principalmente ci permette di identificare un mancino come tale), mentre nell’immaginario comune si pensa subito a chi scrivendo con “la mano opposta” copre quanto ha appena scritto lasciando aloni di inchiostro sul foglio e sotto la mano, in realtà esistono diversi modi che i mancini hanno ideato per impugnare la penna. I principali tre sono:
- quello classico, esattamente speculare ai destrimani (e che porta a sporcare i fogli);
- dall’alto, ponendo quindi la mano al di sopra del rigo sul quale si sta scrivendo, ma facendo assumere al polso una posizione poco naturale e più scomoda per scrivere;
- dal basso, quella più corretta e comoda, ossia ponendo la mano al di sotto del rigo sul quale si sta scrivendo. Questo tipo di impugnatura consente un gesto più scorrevole e rilassato, oltre a lasciare visibile quanto appena scritto e, non passandoci sopra, anche il foglio pulito…
Altri problemi che si incontrano nel rapportarsi ad un bambino/allievo mancino insorgono poi quando si inizia a insegnare le direzioni (destra, sinistra), e l’errore più grande che si possa fare è dire loro “LA DESTRA E’ LA MANO CON LA QUALE SI SCRIVE!”, perché creerà in loro una grandissima confusione… Non si può infatti dare un riferimento relativo per indicare un punto assoluto…
…Molto più semplice indicare che “IL LATO SINISTRO E’ IL LATO DEL CUORE!”
Sempre secondo recenti (e più attendibili) studi scientifici, i mancini, utilizzando maggiormente l’emisfero destro del cervello, risulterebbero più avvantaggiati nelle attività sportive, (in quanto i centri del movimento risiedono nella stessa area cerebrale e quindi i tempi di elaborazione e reazione sono più rapidi), ma anche in quelle creative e artistiche… …E in effetti, se andiamo a fare una breve ricerca di “personaggi mancini famosi” usciranno fuori nomi molto noti come Einstein, Napoleone, Valentino Rossi, Leonardo Da Vinci, Barack Obama, Reagan, Tom Cruise, Whoopie Goldberg, Morgan Freeman, Stalllone, Juila Roberts, Paul McCartney, Hendrix, Mozart, Senna, Alessandro Magno, Benjamin Franklin, Bill Gates, Steve Jobs e l’amatissimo a Napoli Maradona!
Oggi, grazie alla Rete è diventato molto più facile condividere e trovare informazioni ma soprattutto, strumenti per i mancini, specialmente per i più piccoli che, trovandosi a doversi rapportare ad un mondo fatto a misura di Destri, non necessitano di “correzioni”, ma di una mano, destra o sinistra che sia: questo è il significato della giornata internazionale dei mancini…

Gabriele Gulia

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