Per la ventinovesima volta , su un totale di 102 sedute , il Consiglio comunale di Napoli non si è potuto riunire per mancanza del numero legale . Ormai è una prassi che si ripete , malgrado il sindaco tenti di minimizzare . La Jervolino , quella anziana donna che si fa ancora chiamare Rosetta , avviata alla carriera politica da papà e mammà , grossi collettori di tessere della DC , non ha la dignità di prendere atto che la sua maggioranza non esiste da tempo . La poltrona le piace troppo . Sempre pronta , a posteriori , a criticare il comportamento dei suoi , non trae le logiche conseguenze dalla situazione, malgrado la netta maggioranza che il risultato elettorale le aveva dato .Presenti 30 consiglieri su sessanta , è mancato il numero legale . Risultavano assenti , oltre ai consiglieri dell’opposizione che avevano abbandonato l’aula , anche alcuni consiglieri eletti con la coalizione dell’attuale sindaco, Di Marzio, Galiero , Mastranzo, Guerriero e Zimbaldi , da tempo in posizione critica .   «La mancanza del numero legale in Consiglio comunale –ha dichiarato Carlo Lamura , capogruppo del PDKL - è un fenomeno che si ripete puntualmente e che dimostra come la maggioranza sia alla frutta per problemi strutturali che hanno anche risvolti di carattere personale oltre che politico.Le permanenti fibrillazioni che fanno da sfondo ad un centrosinistra non più all’altezza delle esigenze e delle aspettative della città di Napoli sono la prova più evidente che la crisi è insuperabile. Che il numero legale in aula cada poi sul bilancio, uno dei temi più importanti per la vita amministrativa e politica del Comune, è solo un’altra controprova di quello che sosteniamo da tempo: la maggioranza non è più tale e non può pretendere di andare avanti senza i numeri e senza la credibilità e la legittimità politica necessaria. Il fatto che la giunta possa adesso approvare la variazione di bilancio senza il parere del Consiglio Comunale dà solo adito al fatto che ogni singolo consigliere del centrosinistra possa coltivare il proprio orticello facendo incetta delle varie voci di spesa e determinando ulteriori sperperi funzionali alla nota quanto inaccettabile logica clientelare che domina la maggioranza».  Sull’argomento è intervenuto anche l’on. Marcello Taglialatela, coordinatore Grande Città di Napoli del Pdl e vice-capogruppo alla Camera dei deputati, che ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Anche oggi, alla luce dell’ennesimo incredibile fallimento in aula della pseudo maggioranza di centrosinistra che è chiamata a governare il Comune, ribadiamo un concetto già espresso più volte in passato: Napoli non può essere condannata ad una lenta ed inesorabile agonia per l’evidente incapacità politica ed amministrativa di una giunta incapace di andare avanti.Appare ormai di tutta evidenza che la giunta Iervolino non ha né i numeri né la capacità politica per proseguire e non è accettabile che la città sia condannata per chissà quanto tempo a subire l’immobilismo dell’amministrazione cittadina guidata da un centrosinistra che non sa e non può rispondere in alcun modo alle esigenze dei napoletani». (Michele Elio Fusco)