Future Food Institute apre una nuova sede alle Nazioni Unite di Shanghai

Nov 7th, 2018 | Di cc | Categoria: Esteri

siglato un accordo con Food Talk per promuovere gli scambi nel settore agroalimentare tra Italia e Cina

Nuova apertura per l’istituto fondato da Sara Roversi in Cina. Siglato accordo con UNIDO ITPO Shanghai e Food Talk nei giorni di missione del Governo italiano in Cina

 

Milano, 7 novembre 2018 – Inaugurata oggi a Shanghai dalla Fondatrice Sara Roversi presso il Catalyst Center la nuova sede del Future Food Insitute presso l’Agenzia delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale dei Paesi in via di sviluppo. E’ stato inoltre stipulato un accordo strategico con Food Talk, prima piattaforma cinese sulla food innovation, per la creazione di un nuovo hub di innovazione e condivisione della conoscenza, nonché di una piattaforma di business matching per la contaminazione tra gli stakeholder a livello internazionale. 

 

L’accordo si inserisce durante la visita del Premier italiano Luigi di Maio in Cina in occasione del China International Import Expo che ha tra le sue priorità anche la sigla di accordi nel settore agroalimentare, con il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio che incontrerà il suo omologo cinese Han Changfu. L’apertura della nuova sede del Future Food Institute vuole essere un passo concreto del nostro Paese per instaurare un ponte di collaborazione tra le aziende italiane e quelle cinesi nel settore della food innovation.

 

ITPO Shanghai, creato nel 2001, nasce da un progetto congiunto tra UNIDO, il Ministero del Commercio cinese e il Comune di Shanghai, e punta alla promozione degli investimenti sia interni che esteri, al trasferimento tecnologico e ad una sempre più forte cooperazione industriale tra Shanghai e i Paesi in via di sviluppo. 

 

Food Talk, nato nel 2015, è la prima piattaforma cinese focalizzata sulla relazione tra uomo e cibo, con una particolare attenzione ai problemi sociali, alle scienze umane, alle tecnologie, al design e allo sviluppo urbano. Ad oggi si sono già tenuti 20 Food Talk Forums e Food Talk Festivals, Urban Food Feasts, workshop e molte altre attività in ambito di innovazione sociale. Vi hanno preso parte 124 relatori provenienti sia dalla Cina che dall’estero e più di un milione di persone ha interagito sia online ed offline.

 

Nel novembre 201 Food Talk ha inoltre lanciato “Chinese Food Education Advocates“, una piattaforma che promuove lo sviluppo sostenibile dell’educazione alimentare. Questa campagna pionieristica ripensa e ridefinisce l’educazione alimentare in Cina in termini di opportunità per le generazioni successive di creare abitudini alimentari sane e piacevoli. L’obiettivo che si pone è la cooperazione con organizzazioni nazionali e internazionali al fine di realizzare un solido sistema di educazione alimentare in Cina.

 

L’apertura della nuova sede si inserisce all’interno del progetto più ampio di espansione con la Cina avviato dal Future Food Institute nell’aprile scorso, attraverso numerose visite imprenditoriali e istituzionali Italia-Cina realizzate da Future Food Institute ed HEMA, catena di grande distribuzione cinese del gruppo Alibaba, con cui è stata avviata una collaborazione finalizzata alla ricerca congiunta e a progetti comuni sul futuro del food retail e più in generale sui diversi ambiti legati al tema della Food Innovation.  In particolare, la collaborazione ha previsto la creazione di un programma per lo studio del futuro del “food retail”, quindi le innovazioni e il futuro della distribuzione nel settore alimentare insieme a un lavoro congiunto tra le due realtà nell’ambito della “Food Innovation Global Mission”, partita da Bologna il 12 maggio scorso.

 

Sara Roversi, fondatrice del FFI, ha dichiarato: La relazione con la Cina si instaura in un momento strategico, considerata la grandezza del mercato ed il fabbisogno di innovazione in termini di food safety, ma anche di ricaduta positiva della food innovation sul climate change, sfida particolarmente sentita dalla Cina e su cui il FFI sta lavorando con la rete dei Climate Leaders e attraverso il programma Future Food for Climate Change. E continua: “La rivoluzione digitale è l’acceleratore sociale e culturale della nostra era e mira a unificare il mondo, riducendo tempi e distanze, sconvolgendo le gerarchie e incidendo sulla salute umana e sulla sostenibilità mondiale. Il mondo ora ha bisogno di soluzioni per risolvere questo sistema disfunzionale e tutto parte dal cibo. Il cibo è nutrizione, è identità, è comunità, è cultura ed è vita. “

 

Entrambe le due culture vantano una lunga storia alimentare e stanno cercando di proteggere e far rivivere le loro tradizioni alimentari in contesti globali”, ha dichiarato Wu Min, founder di Food Talk. “Con le due forze di livello non governativo che lavorano insieme, desideriamo sensibilizzare l’opinione pubblica sull’innovazione alimentare“, ha concluso.

 

Continuano quindi a sbocciare i semi del lavoro istituzionale svolto nel corso della Food Innovation Global Mission, il più grande giro del mondo nella food innovation svoltosi dal 12 maggio al 12 luglio 2018 in 10 diversi Paesi e 12 città.  

Nello specifico, il 5 Giugno 2018 si è svolto l’ITPO (Investment and Technology Promotion Office) Heads Meeting delle United Nations Agencies for Industrial Development of Developing Countries a cui hanno partecipato ITPO Bahrain; ITPO China (Shanghai); ITPO Germany;ITPO Italy;  ITPO Japan;  ITPO Nigeria; ITPO Republic of Korea;  ITPO Russian Federation.

  

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