Primo Premio Nazionale “Inside the sport”

Mag 28th, 2019 | Di cc | Categoria: Sport

Martedì 28 Maggio nell’auditorium Rai di Via Marconi si è tenuto il Primo Premio Nazionale MCL “inside the sport”. La tavola rotonda, intitolata “Il Calcio tra business e vecchi valori”, ha visto come moderatore il Presidente nazionale USSI Gianfranco Coppola che ha via via dato la parola a numerosi esperti del settore. 

 Hanno partecipato alla manifestazione Alessandro Barbano, vice direttore del Corriere dello sport, Carlo Laudisa, responsabile calciomercato della Gazzetta dello Sport, Claudia Garcia, Rocco Galasso, vice presidente ADISE, Giuseppe Pecoraro, Capo Procura federale Figc, Sandro Sabatini, giornalista Mediaset, Cosimo Sibilio, vicepresidente vicario della Figc, Ciro Venerato, giornalista Rai, Amedeo Manzo economista e presidente BCC di Napoli. 

Sono stati premiati  Giuseppe Marotta, Morgan De Santis, e Corrado Ferlaino a trent’anni dalla vittoria della Coppa Uefa da parte del Napoli.

“Quelle del Calciomercato sono delle grandi responsabilità-ha affermato Morgan De Santis alla consegna del premio- e in quest’ultima fase sono stato in contatto con i direttori sportivi della Roma e ho potuto verificare che negl’ultimi anni c’è stata una distorsione. I procuratori infatti si sono appropriati di molti poteri.”

L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Movimento Cristiano Lavoratori con la finalità di mettere a confronto un’esperienza popolare come quella del calcio con le ricadute nel campo del sociale.

 “Per chi, come noi del Movimento Cristiano Lavoratori, è da sempre impegnato nella costruzione di una società civile più umana, rispettosa dei diritti di tutti e dei bisogni dei meno fortunati, occuparsi anche di moralità nello sport è cosa assai importante, specie di questi tempi governati dal dio denaro e da una competitività che finisce col dividere e creare barriere- afferma il Presidente della MCL Carlo Costalli-parlare di sport e di moralità significa in buona sostanza ‘formare’.  Vuol dire formare i giovani ai principi più sani dello sport, promuovere i valori decoubertiani, ma anche integrare, socializzare, accogliere, preparare gli operatori sportivi a farsi promotori responsabili e consapevoli di valori fondamentali per la società civile”. 

 

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