TRA CRISI E FUTURO: NAPOLI A LAVORO PER RIALZARSI

Nov 14th, 2019 | Di cc | Categoria: Sport

Il campionato è fermo per le Nazionali, ma a Castel Volturno il Napoli continua a lavorare per farsi trovare pronto in vista del rientro in campo della prossima settimana. Nel giro di pochi giorni gli azzurri saranno impegnati prima a San Siro contro il Milan e poi ad Anfield per la sfida Champions con il Liverpool. Ancelotti per il momento deve fare a meno di ben 13 azzurri, convocati dalle rispettive Nazionali, tra cui Lorenzo Insigne, Giovanni Di Lorenzo e Alex Meret, convocati da Mancini per i due incontri validi per le qualificazioni ad Euro 2020 che l’Italia disputerà contro Bosnia e Armenia.  Intanto il clima in casa Napoli è ancora teso: la crisi interna non è ancora superata e la distanza tra dirigenza e squadra non accenna a diminuire, il tentato furto nell’abitazione di Allan e il danneggiamento dell’auto di Lady Zielinski sono come benzina sul fuoco. Si sono poi aggiunte le voci su una presunta offerta di 560 milioni di euro da parte dello sceicco del Qatar, Al Thani, per acquistare la società campana. Sono solo voci, non ci sono ancora notizie certe a riguardo, ma pare che Aurelio De Laurentiis abbia già rispedito al mittente l’offerta. Di sicuro il Presidente azzurro ha ben altri problemi cui far fronte in questo particolare momento storico, forse il più delicato da quando ha rilevato il Napoli nel 2004. Mai si era trovato in una situazione del genere, in passato vi sono state numerose divergenze con la tifoseria ma non era mai successo che gli si rivoltasse contro la squadra o parte di essa. Qualcosa si è rotto all’interno dello spogliatoio azzurro e difficilmente tornerà come prima. Lo scenario più probabile all’orizzonte è quello che vede la cessione dei “senatori”, rei di aver guidato la rivolta contro la società, con Mertens e Callejon che farebbero le valigie subito a gennaio e Insigne, Koulibaly e Allan che partirebbero invece al termine della stagione. Bisognerà capire se la rifondazione sarà affidata ad Ancelotti o ad un nuovo tecnico, De Laurentiis ha rinnovato la fiducia all’allenatore romagnolo fino alla partita di Liverpool ma non è escluso che in caso di risultati negativi possa prendere la drastica decisione di esonerarlo. Scelta, quest’ultima, che il Presidente azzurro vorrebbe evitare anche per il risvolto economico che comporterebbe: Ancelotti infatti ha un contratto da 6,5 milioni annui ed è legato al Napoli fino al 2021, De Laurentiis dovrebbe dunque esonerarlo ma continuare ad elargirgli lo stipendio per un altro anno e mezzo (oltre a pagare lo stipendio dell’eventuale nuovo allenatore). Difficile per il momento è anche l’ipotesi che il tecnico decida di rassegnare le dimissioni. In caso di divorzio, Spalletti, Allegri e Gattuso rappresentano al momento i principali indiziati a cui verrebbe affidata la panchina. Probabilmente Ancelotti e il Napoli continueranno comunque la loro avventura insieme fino al termine della stagione, dopodiché si tireranno le somme e si vedrà se ci saranno le condizioni per proseguire o se invece sarà meglio lasciarsi. Rispetto a due mesi fa vi è la concreta possibilità che la società azzurra decida anche di intervenire nella finestra di mercato invernale, se come prevedibile ci saranno delle cessioni eccellenti in una rosa già limitata come quella azzurra occorrerà rimpiazzare adeguatamente i partenti. Giuntoli è già a lavoro in questo senso, anzi si può dire che non si sia mai fermato, è dalla fine del calciomercato estivo che il Napoli sta già pianificando le prossime mosse, soprattutto in vista della prossima stagione. Una risposta ora deve arrivare sul campo e da parte della squadra. Sarà fondamentale arrivare alla pausa natalizia senza ulteriori incidenti di percorso, c’è una qualificazione agli ottavi di Champions da conquistare e una classifica di Serie A da migliorare a tutti i costi per raggiungere almeno l’obiettivo minimo del quarto posto.

Antonio Marinaccio

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