Save the Children: Siria nord-occidentale, 200.000 bambini sfollati negli ultimi due mesi, 34 morti negli ultimi 15 giorni a causa dell’escalation di violenza a Idlib e Aleppo

Gen 31st, 2020 | Di cc | Categoria: Esteri

A causa di una nuova ondata di violenza che ha colpito Idlib e la parte Nordoccidentale di Aleppo, negli ultimi due mesi circa 390.000 persone, di cui 200.000 si stima siano bambini, sono state costrette ad abbandonare le loro case nel nord della Siria, trasferendosi nei centri urbani e nei campi di sfollamento nel nord-ovest di Idlib. Lo conferma Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.famiglie ha già dovuto abbandonare le proprie case molte volte. Ogni volta si trova ad affrontare nuovi rischi, e ogni nuovo spostamento aumenta la loro vulnerabilità come le precarie condizioni di salute.

Dal 15 gennaio sono già morti 34 minori, di cui 14 ragazze e 20 ragazzi. Inoltre dall’inizio del 2020 sono già 75.000 le persone, tra cui almeno 34.000 minori, costrette a fuggire nel rigido inverno siriano, portando con sè solo ciò che erano in grado di trasportare.

Hayat *, dieci anni, fuggita dalla città di Ma’arat Nu’man dopo l’escalation di violenza vive ora in una tenda in un parco giochi adibito a rifugio collettivo a Idlib. Ha raccontato: “Hanno colpito le nostre case, il mercato, ci siamo spaventati. Siamo fuggiti e qui le persone ci hanno accolto nelle loro case “.

Anche il vicino di Hayat, Karim*, è fuggito con la sua famiglia da Ma’arat Nu’man. Ha detto agli operatori di Save the Children: “E’ stato un viaggio terribile. Abbiamo lasciato tutte le nostre cose, siamo partiti solo con i vestiti che indossavamo. Siamo stati ignorati fino a quando Dio non ci ha inviato brave persone che ci hanno condotto da un posto all’altro fino ad arrivare qui. Una volta, mentre eravamo seduti, abbiamo assistito a un attacco aereo che ha colpito a circa 200 metri da questo campo in cui alloggiamo. La situazione qui è grave, non ci sono servizi, la pioggia sta inondando le tende. I bambini hanno freddo e non c’è riscaldamento, non c’è alcun sostegno”. 

I bambini nella Siria nord-occidentale continuano a sostenere il peso del conflitto. Solo a luglio 2019, sono 
stati uccisi a Idlib più bambini che in tutto il 2018. “Il numero di famiglie a Idlib e Aleppo costretta ancora una
 volta alla fuga per salvare le proprie vite è enorme. Stiamo vedendo migliaia di convogli con veicoli che si
 allungano a perdita d’occhio, mentre le persone raccolgono di nuovo quel poco che hanno e si muovono
 sperando di raggiungere un luogo sicuro. I nostri partner ci dicono che stanno assistendo a una situazione
 senza precedenti”, ha dichiarato Sonia Khush, Direttore di Save the Children per la Siria. 
Save the Children chiede a tutte le parti di fermare questa guerra contro i bambini e di rispettare le leggi 
internazionali sui diritti umani e le leggi umanitarie internazionali che proteggono i bambini in tempi di conflitto.
L’Organizzazione sta attraverso i suoi partner a Idlib che stanno aiutando le persone a evacuare dalle aree di 
conflitto usando ogni tipo di mezzo disponibile, e stanno sostenendo i bambini sfollati e le loro famiglie fornendo 
assistenza medica, cibo, istruzione e servizi di protezione dell’infanzia.
 Anche le famiglie di sfollati che vivono nelle comunità ospitanti sono supportate con la distribuzione di kit igienici e alimentari.

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