L’istituzione base del progresso

Feb 27th, 2010 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani

Il problema dell’analfabetismo investe un po’ tutti i paesi del mondo con particolare accentuazione dei paesi sottosviluppati.Molti dei gravi problemi che affliggono tante popolazioni sono dovuti proprio alla mancanza di un sufficiente grado di istruzione. Non essere istruiti vuol dire vivere fuori dal mondo. L’uomo non è in grado di vagliare le situazioni, non è capace di valutare la propria vita sociale. Paolo VI in una sua enciclica affermò che un analfabeta è uno spirito sottoalimentato ed è di certo una delle piaghe più gravi dei paesi sottosviluppati, In Asia  la maggior parte delle popolazioni vive in condizioni di estrema indigenza. Ad una classe dirigente ricca di privilegi si contrappone la quasi totalità che vive in una miseria spaventosa. Anche in Africa la situazione non è poi troppo diversa: la classe dirigente accentra  ogni potere e governa nel proprio esclusivo interesse. La maggior parte del reddito nazionale viene spesa per il mantenimento della pubblica amministrazione, gli investimenti sono scarsissimi e le possibilità di progresso di queste popolazioni sono quasi inesistenti. Questo accade nei paesi che costituiscono il terzo mondo. La povertà di questi paesi è dovuta non solo all’esplosione demografica, al colonialismo ma anche e forse soprattutto, all’analfabetismo in cui sono tenuti. Solo combattendo la miseria e l’ignoranza si può realizzare lo sviluppo totale di questi paesi. Tale sviluppo deve basarsi sul progresso culturale, sull’indipendenza economica e sull’emancipazione sociale. I paesi sottosviluppati solitamente concentrano tutti i loro sforzi per elevare il livello produttivo nell’agricoltura e nell’industria, sottovalutando l’importanza di sollevare il livello di istruzione che non è solo un’esigenza umana ma proprio una necessità. L’istruzione serve alla formazione spirituale, all’elevazione intellettuale. Essa serve quindi alla vita e al progresso in tutte le sue accezioni : economico, politico e sociale. E’ accertato che la produttività è maggiore laddove la popolazione ha un livello quanto meno medio culturale e il reddito complessivo di una nazione aumenta in rapporto alla preparazione del suo popolo. Ad esempio, il Giappone, negli ultimi cento anni ha raggiunto un grado di espansione di gran lunga superiore a quello di molti altri paesi. Questo eccezionale progresso è stato certamente dovuto a molti fattori, non ultimo l’istruzione obbligatoria, che aveva ridotto già alla fine dello scorso secolo l’analfabetismo ad un livello bassissimo. E’ innegabile quindi che, uno dei principali fattori del progresso di un popolo è proprio la diffusione dell’istruzione.        

 

                                                                                                                       

                                             Luca Antonio Pepe

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