Rinnovamento nello Spirito Santo

Mag 25th, 2010 | Di cc | Categoria: Religione

Commento del Presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, Salvatore Martinez, alla Prolusione del Card. Angelo Bagnasco, Presidente della CEI, in occasione della 61^ Assemblea Generale dei Vescovi d’Italia.Siamo grati al Presidente della CEI per le parole che ha voluto rivolgere alle Chiese d’Italia, alle Istituzioni del Paese, ai credenti e ai laici della nostra Nazione nella sua Prolusione. Affermando che la Chiesa non porta avanti se stessa, ma serve l’uomo con la simpatia di Dio, il cardinale ha ribadito la missione fondamentale dei cristiani di ogni tempo: essere testimoni della compassione di Dio per l’uomo, specie per quanti soffrono, anche a causa del tradimento dell’amore da parte degli stessi fedeli o ministri della Chiesa. La simpatia di Dio è come il motore della storia: nessun uomo è estraneo a Dio; neanche i nemici di Dio e degli uomini saranno mai esclusi da questa simpatia divina, che reclama però fedeltà nella condotta, purezza nelle intenzioni, perseveranza nella conversione. 

Il Cardinale Bagnasco ha poi ricordato che nessun altro popolo ha ricevuto, in termini spirituali e culturali, quello che ha ricevuto e riceve l’Italia. Una verità storica inconfutabile, di cui spesso le nuove generazioni non hanno contezza, che spesso viene mortificata da stili di vita che omologano il relativismo e lo sfaldamento di ogni sana e benefica tradizione. Un dato conseguente a questa “crisi del vivere”, come espressione della crisi spirituale in atto, è data dal lento suicidio demografico a cui l’Italia sta andando incontro. Il Presidente della CEI individua due soluzioni strategiche pienamente condivisibili: la famiglia e il lavoro.

 Noi crediamo che famiglia e lavoro siano due grandi aree d’impegno in cui l’emergenza educativa evidenzi tutta la sua attualità. Ripartire dalla famiglia come “soggetto sociale ed ecclesiale” significa rieducare le nuove generazioni agli affetti, alle memorie, alla trascendenza, alla responsabilità, al sacrificio, al perdono. Solo chi “sa vivere” in famiglia “saprà fare” nella società! La crisi del mondo del lavoro, infatti, è intanto crisi della dignità dell’uomo, delle sue potenzialità creative, della sua volontà di vincere il disimpegno, di non obbedire alle logiche del potere e della corruzione, di non rispettare la legge e di non porsi con generosità a servizio del bene comune. Giova anche sottolineare, guardando ai prossimi Orientamenti pastorali per il prossimo decennio incentrati proprio sul tema dell’educare, che decisivo sarà, nel giudizio espresso dal Cardinale e da noi fortemente condiviso, l’educare ai valori autentici quali la centralità della persona, la dignità umana, la pace e la giustizia, la tolleranza e la solidarietà,  la spiritualità e la trascendenza, per trovare equilibrio e armonia. Abbiamo, poi, apprezzato le espressioni con le quali il Cardinale Bagnasco ha commentato il grande abbraccio con cui il laicato cattolico italiano, riempiendo Piazza San Pietro, ha inteso esprimere il proprio amore per il Papa il 16 maggio: un evento di grazia, una nuova incursione dello Spirito, l’emergere ancora una volta di quel senso di Dio che torna a palpitare nel cuore dell’umanità. Ribadiamo ancora la nostra vicinanza, affettiva ed effettiva al Santo Padre e ai Vescovi, consapevoli che sia sempre più necessario rinnovare la coscienza cristiana all’interno della Chiesa e rinnovare il primato di Dio nella vita degli uomini. Intensificheremo i nostri sforzi perché cresca questa tensione spirituale,  in special modo nella collaborazione sincera e operosa tra Movimenti e Associazioni, all’interno delle parrocchie e in tutte le “reti comunionali” in cui già si esprime unità nel discernimento.

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