Al via al “Piano nazionale di edilizia abitativa” raggiunta l’intesa tra Governo e regioni , domani si discuterà in Consiglio dei ministri. Fiero è il ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto che sottolinea come si tratterà di una norma che rispetterà le competenze delle regioni, e per il presidente dell’Emilia Romagna Errani, che vede il provvedimento come un aiuto alle famiglie con maggior bisogno. Grazie all’intesa Governo-Regioni, parte il via libera in Conferenza Unificata al decreto del presidente del Consiglio dei ministri relativo al “Piano nazionale di edilizia abitativa”, che approderà domani in Consiglio dei ministri. Al termine delle Conferenze Unificata e Stato-Regioni è intervenuto oggi il ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto, precisando che si tratterà di una norma quadro «che rispetterà le competenze delle Regioni, limitandosi a predisporre una serie di strumenti di cui le amministrazioni regionali potranno avvalersi, e sarà un testo che rispetterà il dettato della Costituzione».
Sono tante le critiche da parte dell’opposizione;”Non è vero quello che sostiene Fitto e cioè che il Governo si muove nel settore edilizio nel rispetto delle competenze regionali: in realtà dopo avere innescato un contenzioso con le Regioni che da giugno 2009 si erano viste sottrarre le risorse gia destinate all’edilizia sociale dall’ultima finanziaria del governo Prodi, il governo restituisce l’equivalente di 200 milioni di euro condizionando il successivo esborso al ritiro del contenzioso da parte delle Regioni. La morale è che si sono persi già 9 mesi per avviare cantieri ed iniziative a beneficio sia delle famiglie più deboli che non possiedono un’abitazione sia delle imprese del settore edile”. Lo afferma Raffaella Mariani, capogruppo Pd in commissione Ambiente “Questa vicenda – prosegue Mariani - come quella che sulla stampa fa riferimento al mantenimento dell’Iva del 10% sulle costruzioni, testimoniano che non c’è niente di nuovo e niente di più a favore degli investimenti per la casa che hanno un grosso impatto sociale ed economico”. Il ministro non ha esitato ed ha sottilineato che è sbagliato esprimere un giudizio negativo a prescindere. Il governo si muoverà nel pieno rispetto delle norme costituzionali. Domani ne discuteremo in Consiglio dei ministri e verrà valutato il provvedimento assumere. Raffaele Fitto ha poi continuato: “L’obiettivo del governo è procedere con una forma di collaborazione che prevede una norma quadro che rispetti le competenze concorrenti e all’interno della quale le Regioni potranno utilizzare o meno questa opportunità, con una loro libera scelta. Poi torneremo con il testo in Conferenza per ascoltare il parere delle singole Regioni”.
Il Presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni parla in maniera entusiasta del piano e spiega: “L’obiettivo è quello di rimettere in moto l’edilizia che è un settore trainante dell’economia e spingere gli italiani a mettere mano ai risparmi per migliorare la loro casa, in Lombardia faremo una legge che differenzierà i territori perchè quelli montani hanno esigenze diverse rispetto alle città e non tutte le città hanno le stesse”.