La Parola di oggi

Mag 28th, 2010 | Di cc | Categoria: Religione

LA PAROLA DI OGGI
29 maggio 2010
Sabato
S. Massimo - VIII tempo ordinario (C) - IV

PREGHIERA DEL MATTINO
Dio eterno, tuo Figlio Gesù ti ha pregato: “Custodisci nel tuo nome coloro
che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi”.
Anche noi ti preghiamo: abbatti le mura che ci separano! Rafforza ciò che
ci unisce e fa’ che superiamo ciò che ci divide.
Fa’ che, per uno sforzo comune, le nostre vie si uniscano.
Fa’ che oggi ti lodiamo e ti restiamo fedeli ed obbedienti nella comunione
dei Santi.

PRIMA LETTURA (Gd 1,17.20b-25)
Dio può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua
gloria senza difetti.
Dalla lettera di san Giuda apostolo
Carissimi, ricordatevi delle cose che furono predette dagli apostoli del
Signore nostro Gesù Cristo.
Costruite il vostro edificio spirituale sopra la vostra santissima fede,
pregate mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio,
attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita
eterna.
Convincete quelli che sono vacillanti, altri salvateli strappandoli dal
fuoco, di altri infine abbiate compassione con timore, guardandovi perfino
dalla veste contaminata dalla loro carne.
A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla
sua gloria senza difetti e nella letizia, all’unico Dio, nostro salvatore,
per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, gloria, maestà, forza e potenza
prima di ogni tempo, ora e sempre. Amen!
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 62)
R. Ha sete di te, Signore, l’anima mia.
O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco,
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta, arida, senz’acqua. R.
Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode. R.
Ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca. R.

CANTO AL VANGELO (Col 3,16.17)
R. Alleluia, alleluia.
La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente, e tutto fate rendendo
grazie per mezzo di lui a Dio Padre.
R. Alleluia.

VANGELO (Mc 11,27-33)
Con quale autorità fai queste cose?
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme.
E mentre egli si aggirava per il tempio, gli si avvicinarono i sommi
sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: “Con quale autorità fai
queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?”.
Ma Gesù disse loro: “Vi farò anch’io una domanda e, se mi risponderete,
vi dirò con quale potere le faccio. Il battesimo di Giovanni veniva dal
cielo o dagli uomini? Rispondetemi”. Ed essi discutevano tra sé dicendo:
“Se rispondiamo ‘‘dal cielo”, dirà: Perché allora non gli avete creduto?
Diciamo dunque ‘‘dagli uomini”?”. Però temevano la folla, perché tutti
consideravano Giovanni come un vero profeta. Allora diedero a Gesù questa
risposta: “Non sappiamo”.
E Gesù disse loro: “Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste
cose”.
Parola del Signore.

OMELIA
L’evangelista Marco volle mostrare ai destinatari del suo Vangelo che, con
la venuta di Gesù, il regno di Dio era già sulla terra. Ovunque Gesù lo
proclama. Del resto le sue azioni mostrano, in modo ancora più evidente
delle sue parole, che cosa significhi ciò per gli uomini: Gesù guarisce
infatti molti malati, caccia molti demoni e compie tali azioni non solo
a Cafarnao, ma in tutta la Galilea. Gli uomini troveranno così la santità
dell’anima e del corpo.
Giovanni riassume quest’esperienza nelle seguenti parole, pronunciate da
Gesù: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”
(Gv 10,10).
Marco era convinto che chi avesse sentito parlare delle opere di Gesù,
avrebbe dovuto riconoscere chi egli era; per questo l’evangelista mostra
come rispondevano gli uomini alle azioni in cui Gesù manifestava i suoi
poteri. Molti capivano che egli era il Messia, mentre i sommi sacerdoti
e gli scribi non ci credevano. Del resto, costoro erano sempre stati e
sarebbero sempre stati ostili a Gesù. In particolare, lo furono quando
Gesù scacciò i mercanti dal tempio di Gerusalemme. In quell’occasione,
Gesù “insegnò loro dicendo: Non sta forse scritto: La mia casa sarà
chiamata casa di preghiera per tutte le genti? Voi invece ne avete fatto
una spelonca di ladri!”.
I sommi sacerdoti e gli scribi, come si dice nel Vangelo di oggi, allora
gli chiesero con quale autorità facesse queste cose. Ma Gesù, con una sola
domanda, li fece tacere. Essi cercarono allora un modo di farlo morire,
ma lo temevano perché tutto il popolo andava a lui ed era ammirato del suo
insegnamento.

PREGHIERA DELLA SERA
Signore Gesù Cristo, ti ringraziamo di aver allontanato da noi il male
oggi.
Resta con noi questa notte, veglia su di noi.
Tu sei la via, la verità e la vita. Per intercessione di Maria, tua madre,
concedici la santità del corpo e la salvezza dell’anima. In questi tempi
difficili fa’ sparire la nostra tristezza e guidaci alla gioia eterna.

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