NAPOLITANO: LA DROGA E’ UN FENOMENO ALLARMANTE

Mar 13th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

 

 Messaggio ”rinforzato” dalle parole del capo dello Stato, che in un lettera ha parlato di ”fenomeno allarmante” e invita a porre l’attenzione sugli strumenti di prevenzione e di controllo

”La legislazione italiana in materia di droga e’ all’avanguardia grazie alle riforma Fini-Giovanardi”. Lo ha detto alla Conferenza sulla droga a Trieste il sottosegretario alla giustizia, Maria Elisabetta Alberti Casellati, annunciando che con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Carlo Giovanardi, ‘’si sta lavorando per realizzare un progetto con il quale far entrare le comunita’ di recupero dentro le carceri per dare una speranza che spesso la detenzione nmega”. Il sottosegretario Casellati ha concluso affermando che ”tutta la comunita’ internazionale deve cooperare per raggiungere la riduzione tanto della richiesta quanto dell’offerta di sostanze stupefacenti”. giovanardi.jpgLa pacatezza del confronto ha rischiato di essere smentita dalle premesse, quando il sottosegretario Carlo Giovanardi, organizzatore dell’evento, e’ stato contestato al suo arrivo alla Conferenza da alcuni operatori delle dipendenze friulani che criticavano la legge Fini-Giovanardi. Grande assente, all’appuntamento triestino che vede la partecipazione di oltre mille operatori del servizio pubblico e del privato sociale (molti dei quali invece disertarono la precedente conferenza, a Palermo nel 2005), il leader della comunita’ di San Patrignano, Andrea Muccioli. Giovanardi lo critica: ”Muccioli ritiene che il confronto sia un non-valore, invece per noi e’ un grandissimo valore”. Il figlio di Vincenzo Muccioli, da Vienna dove segue la Conferenza delle Nazioni Unite sulla droga, insiste: ”a Trieste non ci sono i contenuti e il contesto per costruire cose concrete. Si risolve tutto sempre in un litigio sterile”. La prima parte della giornata, dedicata a istituzioni e politici, registra un tentativo di distensione tra posizioni storicamente. Livia Turco, unica esponente politica dell’opposizione, raccoglie e invita a una moratoria del dibattito politico sulla legge, per dedicare la discussione ai problemi concreti: ”La sfida lanciata di una piena inclusione sociale dei tossicodipendenti - dice la Turco citando Giovanardi su un ”quinto pilastro” delle strategie antidroga, quello del reinserimento - ci vede d’accordo. Cio’ richiede pero’ un grande investimento nelle politiche sociali e nella sanita’ pubblica, e su questo vediamo invece un pesante passo indietro”. A dimostrarlo le cifre dei tagli. Un’esortazione ad abbandonare le ideologie e’ giunto anche dal ministro della Gioventu’, Giorgia Meloni, che ha invitato a porre mano a una riforma di tutto il sistema dei servizi, dai Sert alle comunita’. Una difesa delle comunita’ e’ invece arrivata dal capogruppo del Pdl in Senato, Maurizio Gasparri, che ha invitato ”a sprecare meno soldi con alcune strutture che producono pochi risultati e a incoraggiare di piu’ il volontariato, laico e cattolico”. Della stessa idea il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, che ha elogiato comunita’ e volontariato, ”una risorsa preziosa che deve diventare parte istituzionalizzata della sanita”’.

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