SI PRESENTA DONADONI: “C’E’ BISOGNO DI DARE UN SEGNALE POSITIVO

Mar 13th, 2009 | Di cc | Categoria: Calcio, Sport

Il neo tecnico del Napoli Roberto Donadoni si è presentato con molto entusiasmo ai tifosi azzurri: “So che c’è molto da lavorare e che già domenica ci aspetta una partita tosta e delicata, ma in ognuno di noi c’è l’ ambizione di puntare il più in alto possibile in una piazza che ha conosciuto anni fantastici“. Sono state queste le prime parole di Donadoni che continua: “C’è bisogno di dare un segnale positivo; Nelle prossime ore sentirò Reja che è un’ottima persona e che qui ha ottenuto risultati importanti“.
L’ex ct della nazionale si presenta al centro tecnico con Bortolazzi, Buso e Andreini, coloro che saranno i suoi collaboratori. “Ho accettato con entusiasmo questa esperienza a Napoli, e’ un’avventura nuova e molto stimolante. Non credo esistano tecnici che rifiuterebbero questa piazza, del resto e’ il quarto bacino d’Italia. Tutti insieme dobbiamo puntare piu’ in alto possibile, ma per carita’ non parliamo di Europa, non ha senso adesso. Potevo aspettare la fine della stagione, ma ho voluto accettare questa sfida.
Proprio poche ore prima, Reja ha brindato con una bottiglia di spumante con quelli che lo hanno accompagnato nel corso di questi cinque anni:” Marino e De Laurentiis - dice - sapevano che la mia avventura napoletana sarebbe terminata il 30 giugno, ma non pensavo di anticiparne la fine. Dalla C alla coppa Uefa abbiamo fatto cose straordinarie e importanti. Purtroppo negli ultimi due mesi e’ accaduto qualcosa che ha dell’incredibile’. L’Intertoto? Secondo me abbiamo fatto bene a farlo“; “Ho vissuto 5 anni importanti sulla panchina del Napoli. Portero’ nel mio cuore dei bellissimi ricordi. Ho avuto con tutti, un ottimo rapporto, onesto e sincero. Dalla C alla Coppa Uefa abbiamo fatto delle cose importanti. Purtroppo negli ultimi 2 mesi siamo entrati in un vortice dal quale non riuscivamo ad uscire. La societa’ ha deciso di prendere questo provvedimento ha spiegato Reja - e devo dire che psicologicamente il cambio di tecnico puo’ servire. Posso solo dire che lo spogliatoio non era rotto, c’era rispetto reciproco. Ora mi riposero’, non credo che smettero’ di allenare”. De Laurentiis ha spiegato: «Ho detto a Reja che lo spogliatoio non lo seguiva più e che c’era bisogno di dare una sterzata affinché la squadra ritornasse quella di prima». «A Donadoni – ha ripreso il patron partenopeo - avevo già pensato. Lo avevo conosciuto e già nei passati momenti di crisi gli avevo parlato. Poi, dopo la sconfitta contro la Lazio, mentre ero a Los Angeles, mi sono interrogato in maniera pesante chiedendomi cosa fare. Ieri mattina infine, intorno alle ore 11, c’è stato l’ incontro tra me, Donadoni e Marino a Roma».

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