INTIMATO LO SFRATTO ALL’EDENLANDIA ED ALLO ZOO DI NAPOLI. TAGLIALATELA - UILCOM-UIL, SCRIVE AL SINDACO IERVOLINO: A RISCHIO CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO OLTRE ALL’INDOTTO. NAPOLI PERDEREBBE LA SUA VOCAZIONE DI METROPOLI EUROPEA” !

Lug 30th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

“La Uilcom-Uil Campania esprime grande preoccupazione per la notizia del recapito, da parte dell’Ufficiale Giudiziario, dell’intimazione di sfratto alla società Parks & Leiusure che gestisce l’area di divertimento e di attrazioni di Edenlandia e lo Zoo di Napoli”.

Ad affermarlo è Massimo Taglialatela, segretario generale della Uilcom-Uil Campania che, in una nota, ribadisce:

“La vertenza tra l’Ente Mostra d’Oltremare e la Parks & Leisure è storia vecchia. E’ la storia dello stesso copione che si ripete da anni e che vede il susseguirsi di scelte sbagliate da parte delle amministrazioni comunali, che da sempre provano a dare la spallata decisiva per togliere da Napoli e da Fuorigrotta anche l’ultimo avamposto di svago e cultura che ancora regge in questa città martoriata e che è rappresentato dal parco dei divertimenti dei Edenlandia e dallo Zoo di Napoli. E questo – spiega il sindacalista – per trasformare l’intera area chissà in quale progetto ambizioso che, come spesso accade, rischia se non ben commisurato alla realtà locale di finire per deturpare l’ambiente e non produrre effetti significativi sull’economia di Fuorigrotta e di Napoli. Chiudere l’Edenlandia e lo Zoo significa privare Napoli di una vocazione europea, visto che tutte le grandi Metropoli d’Europa, da Berlino a Madrid, da Copenaghen a Praga, da Parigi a Roma, hanno nel proprio perimetro cittadino entrambe le aree. Privare i bambini di Napoli di aree di divertimento come Edenlandia significa privarli dei sogni. Togliere loro poi – aggiunge Tagliatatela – anche aree di cultura e studio della natura e degli animali come lo Zoo significa privarli di conoscenza e far fare a Napoli ed ai napoletani un passo indietro nella storia. A questo si aggiunga il grave fardello occupazionale le cui ricadute, in un momento delicato per Napoli e la Campania e di crisi economica internazionale, avrebbero forti ripercussioni sull’economia cittadina e regionale. Come Uilcom – conclude il sindacalista – ci schieriamo da subito al fianco di Cesare Falchero e dei suoi dipendenti, per difendere un patrimonio di Napoli e dell’Italia tutta e chiediamo all’onorevole Sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo di attivare da subito un tavolo per scongiurare la crisi e salvare Edenlandia e lo Zoo di Napoli”!

Massimo Taglialatela è infatti intervenuto prontamente nella vicenda scrivendo al Sindaco di Napoli On.Rosa Iervolino Russo per chiedere l’immediata apertura di un tavolo di confronto per scongiurare la crisi di Parks & Leisure, società che gestisce il parco divertimenti di Edenlandia e lo Zoo di Napoli, dopo aver appreso dai vertici societari e dai lavoratori del recapito dell’intimazione di sfratto da parte dell’Ufficiale Giudiziario a seguito dell’azione giudiziaria intrapresa dall’Ente Modtra D’Oltremare, concessionaria dei suoli da parte del Comune di Napoli.
SEGUE LETTERA ALL’ONOREVOLE ROSA IERVOLINO RUSSO
SINDACO DI NAPOLI
 
Egregio Sindaco,

La vertenza tra l’Ente Mostra d’Oltremare e la Parks & Leisure è storia vecchia.

E’ la storia di conflitti e contrasti, divergenze di natura politica e sociale, veti e pareri contrari che, se non governati in tempo, possono mettere a serio rischio il futuro commerciale di una città e i posti di lavoro di centinaia di lavoratori.

In questi giorni alla società Parks & Leisure – che gestisce il parco divertimenti di Edenlandia e lo Zoo di Napoli – ha fatto visita l’ufficiale giudiziario per notificare l’intimazione di sfratto entro il mese di settembre prossimo. Questa ipotesi taglia le gambe alla società che, non intravedendo un futuro sull’area dei suoli di pertinenza dell’Ente Mostra d’Oltremare, potrebbe pensare di dismettere le proprie attività nel comprensorio di Fuorigrotta per andare altrove.

L’idea di togliere da Napoli e da Fuorigrotta anche l’ultimo avamposto di svago e cultura che ancora regge in questa città martoriata e che è rappresentato dal parco dei divertimenti dei Edenlandia e dallo Zoo di Napoli è un’ipotesi che ci lascia impietriti al solo pensiero.

Chiudere l’Edenlandia e lo Zoo, inoltre, significa privare Napoli di una vocazione europea, visto che tutte le grandi Metropoli d’Europa, da Berlino a Madrid, da Copenaghen a Praga, da Parigi a Roma, hanno nel proprio perimetro cittadino entrambe le aree. Privare i bambini di Napoli di aree di divertimento come Edenlandia significa privarli dei sogni. Togliere loro anche aree di cultura e studio della natura e degli animali come lo Zoo significa, ancora, privarli di conoscenza e far fare a Napoli ed ai napoletani un passo indietro nella storia. A questo si aggiunga il grave fardello occupazionale le cui ricadute - in un momento delicato per Napoli e la Campania e di crisi economica sotto gli occhi di tutti - avrebbero forti ripercussioni sull’economia cittadina e regionale.

Come Uilcom ci siamo da subito schierati al fianco di Cesare Falchero e dei suoi dipendenti, per difendere un patrimonio di Napoli e dell’Italia tutta e far in modo che nell’intera area si possano portare nuove idee che, partendo da ciò che già esiste, portino sempre più visitatori anche da fuori Provincia – e, perché no, da fuori Regione - a visitare le aree di divertimento e natura dell’Edenlandia e dello Zoo di Napoli.

Le rivolgiamo, Onorevole Sindaco di Napoli, un accorato appello affinché si adoperi al fine di attivare da subito un tavolo di confronto per scongiurare la crisi e salvare Edenlandia e lo Zoo di Napoli dalla chiusura inevitabile, convinti come siamo che la Sua Altissima Responsabilità civile e politica La spronerà ad agire con volontà e rapidità per il bene comune, nell’interesse di Napoli e dei Napoletani.

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