La Parola di oggi

Ago 23rd, 2010 | Di cc | Categoria: Religione

S. Bartolomeo - XXI tempo ordinario (C) - P

PREGHIERA DEL MATTINO
Accresci, Signore, la nostra gioia nel cercarti ogni giorno; sopprimi le
nostre paure e i complessi, che ci impediscono di manifestare la nostra
fede nella comunità. Fa’ che i poveri, i semplici e i non credenti siano
interpellati mediante la tua grazia, che agisce nella Chiesa. San
Bartolomeo ci aiuti a purificare quello che facciamo e che siamo, ogni
giorno, in modo tale che siamo la luce che spinge a seguire Gesù, Via,
Verità e Vita.

PRIMA LETTURA (Ap 21,9b-14)
Sui basamenti sono i nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
L’angelo si rivolse a me e disse: “Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la
sposa dell’Agnello”. L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte
grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal
cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è
simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro
cristallino.
La città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte: sopra queste
porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei
figli d’Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a
mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte. Le mura della città
poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici
apostoli dell’Agnello.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 144)
R. Benedetto il Signore, gloria del suo popolo.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. R.
Manifestino agli uomini i tuoi prodigi
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è regno di tutti i secoli,
il tuo dominio si estende ad ogni generazione. R.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo cercano con cuore sincero. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Lc 10,23.20)
R. Alleluia, alleluia.
Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete;
rallegratevi, dice il Signore:
i vostri nomi sono scritti nei cieli.
R. Alleluia.

VANGELO (Gv 1,45-51)
Ecco un Israelita in cui non c’è falsità.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Filippo incontrò Natanaele e gli disse: “Abbiamo trovato
colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio
di Giuseppe di Nazaret”.
Natanaele esclamò: “Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?”.
Filippo gli rispose: “Vieni e vedi”.
Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui:
“Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità”. Natanaele gli
domandò: “Come mi conosci?”. Gli rispose Gesù: “Prima che Filippo ti
chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico”.
Gli replicò Natanaele: “Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re
d’Israele!”. Gli rispose Gesù: “Perché ti ho detto che ti avevo visto
sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!”. Poi gli disse:
“In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di
Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo”.
Parola del Signore.

OMELIA
Filippo e Natanaele sono due nuovi discepoli di Gesù. Il primo riceve
direttamente la chiamata; il secondo la riceve tramite un suo amico. I
due si ritrovano in Gesù. Questo incontro ha rappresentato per loro
un’esperienza di fede, un cambiamento nel loro comportamento, una nuova
dimensione nel modo di vedere le cose, che li apre ad altre possibilità.
Esso ha rappresentato per loro una rottura con il passato, il penetrare
in un nuovo mondo, in un nuovo tragitto di vita, poiché cercare Gesù vuol
dire cercare la verità - cercare la luce, cercare Dio -.
“Vieni e vedi”… Entrare nell’intimità di Gesù significa scoprire il suo
modo di vivere, vivendo con lui… cioè con gli uomini nostri fratelli.
È soltanto nell’esperienza comunitaria, nell’interesse per il modo di
vivere degli altri, nel fatto di rimanere e di solidarizzare con gli
altri, che noi acquistiamo a poco a poco l’esperienza della nostra fede.
“Vedrete il cielo aperto”… Dio si presenta e prende contatto con gli
uomini, attraverso Cristo; egli vuole sentirsi vicino agli uomini, ed è
tra di loro che ha fissato la sua tenda, nella comunità. Il cielo, in
questa prospettiva del Vangelo, viene a noi tramite Cristo. Attraverso
la nostra partecipazione, nella misura in cui lo possiamo, alla vita di
Dio. Quante cose potremmo vedere e provare se noi seguissimo Gesù.

PREGHIERA DELLA SERA
Signore, tu ci metti alla prova, anima e corpo, scruti i nostri cuori e
i nostri reni. Io mi offro al tuo sguardo che vede tutta la mia vita con
misericordia.
Purifica il fondo del mio cuore da ogni cupidigia ed intemperanza, in
modo che io ami con misura, giustizia e compassione.
Non pronunciare per me le parole con cui hai condannato gli scribi e i
farisei ipocriti: “Guai a voi…”.
Io ti dono il mio cuore, che tu stesso hai plasmato, in un’offerta che
vorrei ti fosse gradita. Rendilo puro e pieno di carità, vieni a
costruirvi la tua dimora.

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