La Parola di oggi

Ago 31st, 2010 | Di cc | Categoria: Religione

PREGHIERA DEL MATTINO
“Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto”. Hai passato
tutta la notte a guarire, a dare conforto, a cacciare il demonio e vuoi
ritirarti come se la tua umanità fosse stanca di questo lavoro di ri-
creazione. E questo per riprendere forza, come si pensa spesso? Proprio
come quando noi facciamo un ritiro per riprendere forza spirituale. Tu
ti ritiri innanzi tutto per rendere a Dio la gloria che gli è dovuta. Tu
fai salire al Padre, come ringraziamento, tutta la grazia manifestata
nelle opere di misericordia, tutte le lodi del popolo guarito. La tua
vita non è forse un’Eucaristia?

PRIMA LETTURA (1Cor 3,1-9)
Noi siamo collaboratori di Dio e voi suo campo, suo edificio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, sinora io non ho potuto parlare a voi come a uomini spirituali,
ma come ad esseri carnali, come a neonati in Cristo.
Vi ho dato da bere latte, non un nutrimento solido, perché non ne eravate
capaci. E neanche ora lo siete; perché siete ancora carnali: dal momento
che c’è tra voi invidia e discordia, non siete forse carnali e non vi
comportate in maniera tutta umana?
Quando uno dice: “Io sono di Paolo”, e un altro: “Io sono di Apollo”, non
vi dimostrate semplicemente uomini? Ma che cosa è mai Apollo? Cosa è
Paolo? Ministri attraverso i quali siete venuti alla fede e ciascuno
secondo che il Signore gli ha concesso.
Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma è Dio che ha fatto crescere. Ora
né chi pianta, né chi irriga è qualche cosa, ma Dio che fa crescere.
Non c’è differenza tra chi pianta e chi irriga, ma ciascuno riceverà la
sua mercede secondo il proprio lavoro. Siamo infatti collaboratori di
Dio, e voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 32)
R. Tu ci hai scelto, Signore, per ricolmarci dei tuoi beni.
Beata la nazione il cui Dio è il Signore,
il popolo che si è scelto come erede.
Il Signore guarda dal cielo,
egli vede tutti gli uomini. R.
Dal luogo della sua dimora
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui che, solo, ha plasmato il loro cuore
e comprende tutte le loro opere. R.
L’anima nostra attende il Signore,
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
In lui gioisce il nostro cuore
e confidiamo nel suo santo nome. R.

CANTO AL VANGELO (Is 61,1)
R. Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è su di me:
mi ha mandato a portare
il lieto annunzio ai poveri.
R. Alleluia.

VANGELO (Lc 4,38-44)
Bisogna che io annunzi il regno di Dio anche alle altre città; per questo
sono stato mandato.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù uscito dalla sinagoga entrò nella casa di Simone. La
suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per
lei. Chinatosi su di lei, intimò alla febbre, e la febbre la lasciò.
Levatasi all’istante, la donna cominciò a servirli.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di
ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani,
li guariva.
Da molti uscivano demoni gridando: “Tu sei il Figlio di Dio!”. Ma egli
li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era il
Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo
cercavano, lo raggiunsero e volevano trattenerlo perché non se ne andasse
via da loro. Egli però disse: “Bisogna che io annunzi il regno di Dio
anche alle altre città; per questo sono stato mandato”.
E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Parola del Signore.

OMELIA
“Chinatosi su di lei, intimò alla febbre, e la febbre la lasciò”.
Gesù arriva direttamente al male che rode il cuore dell’uomo. La sua
diagnosi è chiara. È il peccato e, attraverso il peccato, l’Avversario
che è il male dell’uomo. È a lui che Gesù si rivolge. Egli va
direttamente allo scopo. E interviene con autorità. L’Avversario non si
sbaglia. Il suo regno nel cuore dell’uomo è effimero. Non resiste alla
presenza di Gesù. Dio è più forte del male. Dio è al di là del male.
“Da molti uscivano demoni gridando: ‘‘Tu sei il Figlio di Dio!””. Se
l’uomo riconosce che il suo male ha un nome, che si chiama “peccato”, che
è il rifiuto della salvezza, se proclama: “Tu sei il Figlio di Dio”, la
salvezza lo raggiunge nel più profondo dell’essere.

PREGHIERA DELLA SERA
Al termine di questa giornata, vorrei, Signore, alzare le mani verso di
te, verso la tua santa dimora perché tu hai visitato il tuo popolo, tu
hai ascoltato le nostre preghiere, anche quelle che non vediamo ancora
esaudite. Non ci siamo dati da fare invano perché il tuo Spirito opera
fino alla fine del mondo. Tu hai reso fecondi i nostri poveri sforzi.
Benedetto sei tu, Signore, Padre Onnipotente. Tuo è il regno, la potenza
e la gloria nei secoli dei secoli.

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