IL PREMIER BERLUSCONI ELETTO PER ACCLAMAZIONE

Mar 29th, 2009 | Di cc | Categoria: Politica

Al primo congresso del Partito della Libertà Il premier Silvio Berlusconi è stato eletto per acclamazione dal congresso.

Si è chiuso con la terza giornata di oggi il 1 Congresso del Popolo della libertà, come la prima, è tutta per il presidente Berlusconi. Dopo l’elezione per acclamazione all’unanimità a presidente del Pdl e dopo la proclamazione del ministro Giorgia Meloni, il premier ha fatto il suo ingresso in sala circondato dalle guardie del corpo e sono state osservate strette misure di sicurezza. Lo stesso premier dopo aver ringraziato Fini per il suo discorso di ieri dichiara: “Cercherò di non deludervi mai”, toccando più punti, dalla crisi al federalismo per poi concludere definendo la sinistra arretrata.

 

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 LA CRISI. Il premier ha sottolineato che «la prima, indefettibile missione del governo è portare l’Italia fuori dalla crisi», senza lasciare indietro nessuno, e ha annunciato “un prestito d’onore per tutti i giovani che vorranno aprire un’impresa”. Sul contestato piano-casa: “Sarà dedicato anche e soprattutto ai giovani”. Sull’istruzione: “La scuola non sarà più un ammortizzatore sociale. Il titolo di studio non sarà più un pezzo di carta, ma garanzia di lavoro e le famiglie meno fortunate dovranno poter scegliere tra istruzione statale e privata. Saranno premiate le università con gli standard migliori, la selezione del corpo docente non deve essere più una riserva privata per parenti e amici”.“SPERO DI NON DELUDERVI”. “Grazie per la vostra fiducia e amicizia, per l’affetto. Mi avete affidato una entusiasmante responsabilità, quella di guidare il Pdl. Mi auguro di essere all’altezza, cercherò di non deluvervi mai”. lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, aprendo il suo intervento dal palco del Pdl. IL FEDERALISMO. “Il federalismo, quando sarà a regime, porterà a una riduzione delle spese inutili. Tutto ciò che sarà risparmiato verrà utilizzato per diminuire le tasse”. Lo dice il presidente del consiglio Silvio Berlusconi nel suo intervento conclusivo al congresso del Pdl. Berlusconi ha detto che il federalismo “non è un tributo pagato alla Lega”, ma “qualcosa su cui abbiamo profondamente creduto”. POTERI DEL PREMIER. “Il Paese ha bisogno di governabilità, l’esperienza recente ci ha dimostrato” quante responsabilità siano in capo al premier al quale vanno attribuiti “maggiori poteri rispetto a quelli attuali che di fatto sono inesistenti, finti”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando dal palco del congresso del Pdl. SINISTRA ARRETRATA. Parlando delle riforme, il neopresidente del Pdl ha attaccato l’opposizione: “Le riforme andrebbero fatte in due, ma dopo le esperienze di questi anni c’è molto da dubitare sulla serietà della nostra controparte. Se ci sarà un atteggiamento di confronto, sarò il primo a rallegrarmene e a darne atto ai leader della minoranza; ma nel frattempo la nostra maggioranza e il Pdl non possono sottrarsi al dovere di fare la loro parte, sciogliere questo nodo e offrire agli italiani la soluzione per un governo che governi e un Parlamento che controlli». Berlusconi ribadisce l’urgenza di modificare la seconda parte della Costituzione, «senza stravolgerla”.  

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