Intervista al Presidente dell’Ordine degli avvocati

Apr 27th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli
Napoletano, 46 anni, sposato con due figli e una lunga carriera alle spalle come militante e poi Presidente della Aiga “Associazione italia giovani avvocati”; dal 2002 fa parte del Consiglio dell’Ordine di Napoli, che oggi lo vede trionfatore nelle vesti di Presidente. Caia è il più giovane Presidente che il Foro di Napoli abbia avuto ed è il terzo dopo De Marsico e Landolfi, illustri predecessori, ad essere eletto al primo turno. Il neo Presidente entra in scena in un momento difficile dell’Avvocatura Napoletana, dibattuta tra il Decreto Bersani e la gestione anche logistica delle giurisdizioni ubicate nel nuovo Palazzo al Centro Direzionale senza tralasciare tutte le altre tematiche, ereditate e attuali, che hanno riferimento anche nel contesto Nazionale.francesco-caia.jpg
Ci sarà un bel da fare, il tempo non sarà certo galantuomo per la complessità di talune problematiche di non facile e immediata soluzione; un biennio è un “timer” restrittivo che contrasta una programmazione anche a medio termine.La squadra dei consiglieri che coadiuverà Caia, è per la maggior parte “giovane” e ben “assortita” con note professionalità. Questa volta è riuscita, l’ascesa al Consiglio di una donna, segnale di una riapertura alla professionalità femminile, persa nei lontani anni novanta. Il programma ” Nostro Domani ” sottoscritto dalla lista di Caia, articolato e ben specificato nei suoi obiettivi ha, tra l’altro, il suo fulcro nella formazione e nell’aggiornamento costante dell’aspetto etico dell’attività “dell’Avvocato” nelle singole discipline specialistiche e nel quotidiano rapporto Avvocato-cliente-giustizia. A pochi giorni dal prestigioso e oneroso incarico, nella breve intervista rilasciata al Nostro giornale, il Presidente ha manifestato la chiara intenzione di voler risolvere durante il suo mandato la situazione, ormai giunta al limite della funzionalità, della Sezione staccata del Tribunale di Ischia.
Da un sopralluogo, effettuato in loco poco prima delle elezioni dallo stesso Presidente, de visu , sono apparse nel pieno della loro inefficienza tutte le anomalie sia strutturali che logistiche del “Palazzo” di giustizia di Ischia. Per risolverle in tempi rapidi, Caia , ritiene opportuno accorpare, ciascuna per la propria competenza, tutte le sinergie che possono interagire al problema per risolverlo; anche per non creare alibi a quelle istituzioni che hanno il potere di convogliare nel senso reale la soluzione. Altro punto del Suo programma che il Presidente tiene a cuore è , quello di porre” l’Ordine” come guida efficace e sinergetica per la difesa dei diritti dei non ambienti, affinché l’esegesi della Legge che ha previsto per questi soggetti il Patrocinio gratuito a spese dello Stato non resti incompiuta e poco conosciuta, come alle volte accade per “sentite” iniziative poste a sostegno dei tanti problemi sociali . E’ questo l’evidente sintomo etico del programma “team Caia”, che ha voluto così colorare una “Avvocatura” sempre più presente nel connettivo tematico della vita sociale quotidiana. Per poter accedere al “Patrocinio gratuito”, ovviamente, verrà tenuto in considerazione la fascia reddituale del soggetto interessato, anche con riferimento al suo nucleo familiare, dove le territorialità Comunali attraverso specifiche “convenzioni” dovranno attivarsi per mettere a disposizione dei cittadini delle sedi affinché siano chiari i riferimenti per poter realizzare senza disagio tutta quella attività di orientamento rivolta alla soddisfazione dei loro bisogni. Sul punto è opportuno precisare che la figura del patrocinio gratuito non si confonde e si sovrappone a quella del difensore di ufficio, prevista nel campo penale, anche se, sussistendone i requisiti previsti , alla fine posso coesistere.
Altro aspetto fondamentale del programma Caia è quello di dare forza all’”Unione Regionale degli Ordini della Campania”( costituita nel dicembre 2007 e presieduta dall’Avv. Prof. Franco Tortorano), superando così improduttive divisioni teleologiche per avere più forza nei rapporti politici, sia a livello Regionale che Nazionale, nel principio “ferma la totale autonomia di ciascun Ordine, persegue una comune linea politica in rapporto con le Istituzioni e nel coordinamento delle attività di formazione”. Per realizzare quelle nuove proposte idonee, soprattutto per i giovani avvocati, a far recuperare terreno alla professione di avvocato mediante l’attribuzione di nuove specifiche competenze professionali, al pari delle altre realtà non solo Europee.
Già dalla considerazione di queste tematiche trattate con il Presidente emerge in modo chiaro tutta la costruzione del suo pensiero rivolta alla funzione sociale dell’”Avvocato” che ricalca il credo di Enrico Pessina :”Ogni conforto recato al prossimo con l’ausilio dello scritto o della parola è stato un atto di avvocatura”.

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