La Parola di oggi

Feb 15th, 2011 | Di cc | Categoria: Religione

LA PAROLA DI OGGI
16 febbraio 2011
Mercoledì
S. Giuliana - VI tempo ordinario (A) - II

PREGHIERA DEL MATTINO
O Gesù, spesso vedo confusamente; come il cieco di Betsaida non distinguo
gli uomini dagli alberi. Purifica il mio sguardo con la potenza della tua
mano, perché io sia risanato e, nella mia giornata, mantenga sempre
vigile la visione soprannaturale.

PRIMA LETTURA (Gen 8,6-13.20-22)
Ecco, la superficie del suolo era asciutta.
Dal libro della Genesi
Trascorsi quaranta giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatto nell’arca
e fece uscire un corvo. Esso uscì andando e tornando, finché si
prosciugarono le acque sulla terra.
Noè poi fece uscire una colomba, per vedere se le acque si fossero
ritirate dal suolo; ma la colomba, non trovando dove posare la pianta del
piede, tornò a lui nell’arca, perché c’era ancora l’acqua su tutta la
terra. Egli stese la mano, la prese e la fece rientrare presso di sé
nell’arca.
Attese altri sette giorni e di nuovo fece uscire la colomba dall’arca e
la colomba tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco una
tenera foglia di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla
terra.
Aspettò altri sette giorni, poi lasciò andare la colomba; essa non tornò
più da lui.
L’anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del
mese, le acque si erano prosciugate sulla terra; Noè tolse la copertura
dell’arca ed ecco, la superficie del suolo era asciutta.
Nel secondo mese, il ventisette del mese, tutta la terra si era
prosciugata.
Dio ordinò a Noè: «Esci dall’arca tu e tua moglie, i tuoi figli e le
mogli dei tuoi figli con te.
Tutti gli animali d’ogni carne che hai con te, uccelli, bestiame e tutti
i rettili che strisciano sulla terra, falli uscire con te, perché possano
diffondersi sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino su di essa».
Noè uscì con i figli, la moglie e le mogli dei figli.
Tutti i viventi e tutto il bestiame e tutti gli uccelli e tutti i rettili
che strisciano sulla terra, secondo le loro specie, uscirono dall’arca.
Allora Noè edificò un altare al Signore; prese ogni sorta di animali puri
e di uccelli puri e offrì olocausti sull’altare.
Il Signore ne odorò il profumo gradito e disse in cuor suo: «Non maledirò
più il suolo a causa dell’uomo, perché ogni intento del cuore umano è
incline al male fin dall’adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente
come ho fatto.
Finché durerà la terra, seme e mèsse, freddo e caldo, estate e inverno,
giorno e notte non cesseranno».
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 115)
R. A te, Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento.
Che cosa renderò al Signore
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore. R.
Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli. R.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme. R.

CANTO AL VANGELO
R. Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro
cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
R. Alleluia.

VANGELO (Mc 8,22-26)
Il cieco fu guarito e vedeva chiaramente ogni cosa.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli
condussero un cieco, pregandolo di toccarlo.
Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo
avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese:
«Vedi qualcosa?».
Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli
alberi che camminano».
Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide
chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa.
E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».
Parola del Signore.

OMELIA
Il miracolo della guarigione del cieco di Betsaida avviene, per così
dire, in due tempi. Dapprima vede confusamente, poi con nitore. Ciò
sembra significare che la sua fede non era completa: poca fede, poca
visione; molta fede, visione chiara. Anche a noi succede lo stesso.
Quando abbiamo le idee confuse, quando non sappiamo riconoscere la
volontà di Dio nei nostri riguardi, dobbiamo rafforzare la nostra fede,
consentendo che Gesù tocchi i nostri occhi con la sua saliva e ci imponga
le sue mani. Ciò avverrà attraverso il consiglio di persone prudenti e
di vita santa e, soprattutto, attraverso la grazia del sacramento della
penitenza. Se ci lasciamo “toccare” gli occhi dell’anima dal collirio
sacramentale sapremo valutare gli avvenimenti e le persone nella giusta
prospettiva, che è sempre quella della fede.

PREGHIERA DELLA SERA
Il giorno declina, Signore. Ti ringrazio per le occasioni che mi hai
concesso di vedere chiaramente la tua volontà, dandomi la forza di
eseguirla. E se qualche volta la vista mi si è appannata, perdonami: è
stato a motivo della mia poca fede, che ti prego di rafforzare perché,
soprattutto, non voglio mai perderti di vista.

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