Berlusconi: così Lampedusa rinasce

Mar 31st, 2011 | Di cc | Categoria: Politica

Berlusconi, in visita a Lampedusa, nel corso di una intensa giornata ha illustrato le misure approntate dal governo per fronteggiare l’emergenza – clandestini.  Questi i punti principali:·        “I migranti che arriveranno sulle banchine del porto di Lampedusa saranno subito imbarcati sulle navi con destinazione Tunisia o altri centri”. ·        “Salvo nuovi arrivi l’isola sarà svuotata in due giorni e mezzo. I pullman porteranno i migranti dal centro al molo e coi traghetti che portano 700 passeggeri sulle navi da 1450 persone”. ·        “I migranti saranno filmati e schedati e arriveranno a Taranto dove con altri pullman saranno trasferiti a Manduria”.  Berlusconi si è poi soffermato sulle iniziative per il rilancio dell’isola: “Il ministro dell’Economia ieri ha preso l’impegno per moratoria fiscale, bancaria e previdenziale di un anno, ma penso che possa continuare anche oltre. Lampedusa sarà sede di un campo da golf, una scuola e infrastrutture sanitarie. Gli abitanti possono quindi continuare a guardare al futuro con ottimismo”.E ancora: “abbiamo ottenuto da Rai e Mediaset servizi e spot per incentivare l’arrivo di turisti italiani a Lampedusa. Nel frattempo la presenza di forze dell’ordine, volontari, rappresentati di istituzioni e associazioni qui per le esigenze della situazione ha fatto sì che non ci siano posti liberi negli alberghi. La situazione dei migranti non è stata quella descritta. C’è stata disinformazione” ha dichiarato il premier, sottolineando che l’emergenza che si è creata a Lampedusa è stata determinata “dalla mancata disponibilità delle aree dove allestire le tendopoli. Non ho visto alcuna carenza di pasti a Lampedusa. Non mi risulta che mancassero due mila pasti da fornire ai 6.200 migranti presenti nell’isola. Se un disguido è accaduto, non è da addebitare alle autorità centrali”.E prosegue: “i migranti presenti a Lampedusa, posso assicurarvi, andranno in tutta Italia. C’è da superare l’egoismo di tutti. La nostra ipotesi era quella di portare i migranti in Tunisia. Gli incontri con le autorità magrebine sono slittati ben quattro volte. Dopo questi quattro appuntamenti mancati, siamo finalmente riusciti a parlare con le autorità tunisine che hanno confermato che non partiranno più persone”.Infine, una breve parentesi sulla giustizia: “non di tratta di processo breve, ma di processo europeo: è l’Europa che ci chiede di svolgere i processi in tempi decenti”.

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