Grande coraggio degli imprenditori nonostante il fortissimo contraccolpo del lockdown

Ago 29th, 2020 | Di cciotola | Categoria: Cronaca di Napoli

«Ci siamo ritrovati ad affrontare insieme un’esperienza senza precedenti. Nelle prime settimane eravamo ovviamente disorientati e rammaricati; abbiamo provato a reagire e a tenere alto il morale, così, ciascuno dei nostri istruttori ha proposto allenamenti online riscontrando il favore del pubblico, nostro e non solo. Adesso viviamo in una delicata fase transitoria, con restrizioni particolarmente invalidanti per un’attività come la nostra. La voglia di normalità è tanta, ma siamo ben consci che ci vorrà del tempo per ripristinarla». Consapevolezza e ottimismo nelle parole di Pietro Mangiapia, fondatore nel 1983, con la moglie Florinda Zecconi, del Club Life, oggi SSD Life, una realtà fitness e wellness di oltre 1400 mq, al 28 di via Salvador Dalì, nel cuore del quartiere Pianura, con personale altamente qualificato e disponibile impegnato in corsi di arti marziali, fitness musicale, indoor cycling, indoor walking, body building, nuoto, e ginnastica in acqua. Sanificazione dei locali e delle attrezzature, e un’app dedicata che consente, attraverso un sistema di prenotazioni, di evitare assembramenti e di garantire la tracciabilità, rendono la struttura estremamente sicura, inoltre, «stiamo valutando un ampliamento degli spazi e la possibilità di implementare l’offerta, integrando l’allenamento in sala con i workout all’aperto, come già fatto in collaborazione con un’associazione che tiene un campo estivo presso la struttura Astroni, inoltre -ricorda Florinda Zecconi-, spazio alla danza, con l’eccellenza della maestra Maria Mangiapia, formatasi presso il Lyceum di Mara Fusco, oggi alla direzione del TAN - Centro studi per la danza, la scuola sita in via Francesco Arnaldi». Tenacia e passione caratterizzano anche un’altra storia imprenditoriale, quella del Lido del Carabiniere, la realtà balneare che a Licola offre un’autentica oasi di relax dalle 8.00 alle 18.00 per agenti e loro familiari che intendono concedersi una giornata al mare. «La stagione è partita in ritardo, i danni del lockdown si sentono tutti, non è facile e non sarà facile, ma noi non molliamo. È giusto che chi mantiene l’ordine pubblico possa rilassarsi in piena sicurezza, e a questo provvediamo noi». Così Roberta Pianelli, amministratrice della Pianelli srl, parla dello stabilimento di Licola, che con i suoi 350 ombrelloni, 600 lettini, oltre 100 posti bordo piscina, e un’area dedicata ai più piccoli, permette il rispetto del distanziamento sociale, e un’esperienza di benessere a tutto tondo. Il menù firmato Lucia Esposito, chef di grande esperienza, la pizza della tradizione partenopea, la piscina olimpionica, l’immenso parcheggio custodito e coperto, i protocolli di sanificazione, l’incantevole litorale e i prezzi contenuti, sono i motivi del successo di questa realtà imprenditoriale che gestisce gran parte della balneazione per le forze dell’ordine, in Campania e nel Lazio, garantendo elevatissimi standard di qualità, «esperienza e impegno al servizio di chi è sempre in servizio. Dietro quest’offerta c’è tanto duro lavoro, lo stesso che gli agenti fanno con totale devozione ogni giorno. Forse è proprio questo che ci dà la spinta a fare sempre meglio -afferma Pianelli-, ad offrire sempre di più, e a farlo con il sorriso». Una scommessa vinta sulla crisi anche quella di Stefania Lago Gambardella, imprenditrice napoletana nel settore estetico che, nonostante il fortissimo contraccolpo del lockdown nel settore in cui lavora, non ha visto sostanziali cambiamenti nella sua routine professionale: «il mio lavoro richiede un protocollo igienico strettamente accurato, parliamo di un ambiente da sala operatoria, sanificato, con utilizzo di materiale interamente monouso, pre-covid come post-covid, quindi nell’aspetto pratico per me non è cambiato molto, siamo molto attenti a lavorare nel rispetto e nella prevenzione verso ogni cliente e verso noi stessi». Dermopigmentista e docente di trucco permanente Biotek presso l’accademia del sud Italia Elgife, Stefania Lago Gambardella anche durante la formazione con le sue allieve sottolinea l’importanza del rispetto del protocollo igienico da quando la cliente arriva fino alla sanificazione post trattamento. «Il trucco permanente non è, come si può pensare, unicamente estetico, è per molti un modo per sentirsi bene con sé stessi, basta pensare all’alopecia, o ad un contorno labbra frastagliato, si usano colori bioriassorbibili, che richiedono una riconferma periodica, ecco perché, soprattutto nei lavori ex novo, con l’incognita del futuro, c’è insicurezza nell’approcciarsi al trattamento, per la paura di non avere modo di fare una ulteriore seduta di conferma, o magari per la situazione economica che stiamo attraversando. Questo probabilmente si sta verificando in molti ambiti -ipotizza la docente-, perciò, ristabilita la situazione, potremmo ricominciare a riprendere i nostri ritmi, magari con qualche consapevolezza in più».

Rosaria Morra

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